Dal prossimo anno il pagamento del Canone Rai avverrà in tutt’altro modo. Il governo si è impegnato nei confronti dell’Unione Europea, all’interno del cosiddetto Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ad eliminare il canone rai dalle bollette elettriche. Il motivo è semplice, esso rappresenta un onere improprio, cioè non riferibile al consumo effettivo di energia elettrica. Per tale motivo si teme per un aumento del prezzo di questa tassa, a prescindere da chi guiderà il nostro paese nei prossimi mesi.
Perché lo si paga con la bolletta elettrica?
In canone rai è stato inserito nella bolletta elettrica nel 2016 dall’allora esecutivo a guida Matteo Renzi. Lo scopo era quello di contrastare la sua enorme evasione. Obbiettivo che, a dirla tutta, era stato pienamente raggiunto. Da allora, infatti, il canone rai è stato pagato praticamente da tutti, con enormi vantaggi per le casse dello stato e dei cittadini, i quali hanno avuto un notevole sconto. Il canone, infatti, è passato da 113 euro a 90 euro.
Ritornare a pagare il canone rai come avveniva in passato, ovviamente, potrebbe far temere per un ritorno a quei livelli di evasione. Motivo per il quale si teme anche per un suo aumento; c’è chi ipotizza che il suo costo potrebbe essere anche triplicato.
Canone rai, si teme in una impennata dei prezzi
Negli ultimi giorni, si è tanto parlato di una possibile impennata del prezzo del canone rai, che potrebbe arrivare a superare i 300 euro l’anno.
Si tratta, lo diciamo fin da subito, di un’ipotesi totalmente campata in aria, che nasce dal fatto che alcuni paesi europei pagano l’equivalente del nostro Canone intorno a questa cifra.
Non c’è dubbio, ad ogni modo, che la possibilità di un aumento del canone è più che mai reale, ma si parla di cifre significativamente più contenute.
Ovviamente, saranno fatte salve le categorie di esenzione ad oggi previste dal nostro ordinamento.