Quanto ti spetta di pensione se hai lavorato più di 30 anni

E’ possibile (non per tutti) avere la pensione con 32 anni di contributi. Attenzione però alla scelta del pensionamento anticipato
2 anni fa
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pensione 2024
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Una pensione con 32 anni di contributi è possibile. C’è Ape social che lo permette (anche se non a tutti) e c’è anche la pensione di vecchiaia con 67 anni di età anagrafica.

L’assegno pensionistico mensile da aspettarsi, tuttavia, non è molto. Quindi, attenzione alla scelta. Andare in pensione con Ape social potrebbe risultare non molto conveniente.

Andiamo con ordine.

La pensione con 32 anni di contributi, ecco per chi

Ape social è quel sistema che permette di andare in pensione “anticipata” a coloro che si trovano in situazioni particolari.

Ad esempio perché hanno svolto lavori gravosi o perché hanno necessità di assistere, in maniera continua, il proprio coniuge.

Possono avere la pensione con 32 anni di contributi e 63 anni di età, ad esempio, gli operai edili e i ceramisti.

Stessa cosa, invece, non può avvenire per gli impiegati con mansioni gravose. Per loro servono 36 anni di contributi (e 63 anni i età).

Possono andarci con 30 anni di contributi e 63 anni di età i disoccupati, i caregever (ossia chi ha necessità di assistere un familiare) e i lavoratori invalidi con una percentuale minima del 74%.

L’altra possibilità di pensione con 32 anni di contributi, come detto, è la pensione di vecchiaia. Questa scatta al compimento del 67° anni di età.

Quanto si andrebbe a prendere di pensione

Per calcolare l’importo pensione con 32 anni di contributi, serve conoscere una serie di informazioni. In dettaglio, montante contributivo, età e coefficienti di trasformazione.

Ad ogni modo, l’INPS sul proprio sito istituzionale mette a disposizione (gratuitamente) un servizio di simulazione di calcolo pensione.

Un soggetto con una retribuzione annua lorda di 30.000 euro (stipendio mensile di circa 1.600 euro), ad esempio, andando in pensione con 32 anni di contributi, ricevere un assegno mensile di circa 1.100 euro. Quindi, un taglio rispetto a quello che era lo stipendio di circa 500 euro.

La scelta tra pensionamento anticipato o prosecuzione nel mondo del lavoro, dunque, è da ben ponderare considerando la perdita.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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