Vediamo se a fine agosto potrebbe aumentare la benzina senza l’ormai ex premier Mario Draghi al governo. Visto che, presentando le sue dimissioni al Presidente della Repubblica, l’ex Presidente della BCE ha gettato la spugna.
Nel chiedersi se a fine agosto potrebbe aumentare la benzina senza Draghi al governo, infatti, c’è da dire che si prevede che si voterà a settembre. E quindi tra i vari partiti ci sarà una campagna elettorale, in tutto e per tutto, sotto l’ombrellone.
La domanda se a fine agosto potrebbe aumentare la benzina senza Draghi al governo è d’obbligo. In quanto il Governo dimissionario, fino all’insediamento del nuovo Esecutivo, resterà in carica solo per il disbrigo degli affari correnti. Vediamo allora cosa potrebbe succedere proprio per i carburanti. Dalla benzina al diesel, passando per il GPL e per il metano.
A fine agosto potrebbe aumentare la benzina senza Draghi al governo?
Nel dettaglio, ad oggi lo sconto alla pompa di 30 centesimi di euro al litro è valido fino e non oltre il prossimo 21/8. E quindi è lecito chiedersi se a fine agosto potrebbe aumentare la benzina senza l’ormai ex premier Mario Draghi al governo.
In particolare, a fine agosto potrebbe aumentare la benzina senza Draghi al governo. Precisamente a partire dal 22 agosto quando, senza un ulteriore decreto di proroga, i prezzi alla pompa schizzerebbero proprio in assenza dello sconto di Stato.
La proroga degli sconti sui carburanti rientra nel disbrigo degli affari correnti?
A fine agosto potrebbe aumentare la benzina senza Draghi al governo perché con l’Esecutivo dimissionario la proroga potrebbe non arrivare. E questo perché il prolungamento degli sconti avrebbe comunque un costo per lo Stato. Ma nello stesso tempo non si può escludere del tutto che, come provvedimento di natura straordinaria, perché di questo si tratta, la proroga del taglio alle accise possa comunque arrivare.