I voli low cost potrebbero non esistere più a breve a causa del caro carburante, dei costi della vita sempre più alti ma anche per la carenza di personale. Anche il guru delle compagnie aeree a basso costo Micheal O’Leary è intervenuto sull’argomento affermando che non è sostenibile nel medio lungo-termine per l’industria dei viaggi una tariffa media di 40 euro circa a biglietto. Tale prezzo, aggiunge, è troppo basso per cui crede che si arriverà a 50-60 euro che è comunque un costo economico ed accessibile per i viaggiatori.
Dimentichiamoci andata e ritorno a 9 euro
Sembrava ieri quando si potevano acquistare voli low cost di andata e ritorno a soli 9 euro. Dalla pandemia, però, tutto è cambiato e da settimane il settore delle compagnie aeree sta affrontando seri problemi dovuti soprattutto alla carenza del personale. Tante persone, infatti, per colpa della crisi economica causata dalla pandemia sono state licenziate. Meno personale significa meno servizi e ogni giorno assistiamo a cancellazione di centinaia di voli senza nemmeno un preavviso. La situazione potrebbe peggiorare ad agosto in quanto il flusso di viaggiatori sarà maggiore. Il problema, però, non riguarda solo le grandi compagnie aeree ma anche le low cost. In più si aggiunge l’aumento dei prezzi dei carburanti e dell’energia per cui non è possibile più garantire prezzi super competitivi.
La crisi del settore aereo e dei voli low cost
L’Ad di Ryanair ha detto chiaramente che la crisi che sta attraversando il settore aereo, unita all’inflazione e all’aumento dei costi di gestione, costringerà tutte le compagnie ad aumentare i costi dei biglietti.
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