Il bonus asilo nido e le detrazioni 730: attenzione a questo errore molto comune

Attenzione a questo errore molto comune che i genitori commento nella detrazione spesa asilo nido in dichiarazione redditi
2 anni fa
1 minuto di lettura
bonus asilo
Foto © Pixabay

Oggi il tempo a disposizione per stare a casa ed accudire i figli non è molto (anzi è quasi nullo). I motivi sono tanti. Tra i principali il lavoro. In una famiglia, nella maggior parte dei casi, lavorano entrambi i genitori. Ecco, quindi, che la scelta più equa è quella di iscrivere i bambini all’asilo nido.

Questo però significa affrontare spese e gravare sul bilancio familiare. Bisogna, infatti, pagare la retta relativa alla frequenza dell’asilo stesso. Il legislatore, tuttavia, tende una mano ai genitori, riconoscendo su tale spesa una detrazione IRPEF del 19%.

Il limite massimo di spesa

In beneficio spetta sia se trattasi di asilo nido pubblico che privato, E’, comunque, previsto un limite massimo di spesa su cui applicare lo sgravio fiscale. Attualmente, la soglia è stabilita a 632 euro per ogni figlio. Quindi, detrazione massima per ciascun bambino pari a 120,08 euro (il 19% di 632 euro).

Lo sgravio fiscale è per cassa, indipendentemente dall’anno scolastico cui si riferiscono, Pertanto, se la retta asilo nido anno scolastico 2020 è pagata nel 2021, la detrazione può avvenire nella Dichiarazione redditi 2022 (anno d’imposta 2021).

Detrazione spese asilo nido, l’errore da non fare

A partire dall’anno d’imposta 2020, è possibile avere il beneficio fiscale asilo nido solo laddove il pagamento della spesa risulti da pagamento tracciabile (bonifico, assegno, carta di credito, ecc.). La detrazione non può esserci in caso di pagamento in contanti.

Una cosa importante da tenere in considerazione, e che spesso è oggetto di errore da parte dei genitori, è che lo sgravio in commento è alternativo e “non cumulabile” con il c.d. bonus asilo nido erogato dall’INPS.

Per quella stessa spesa, il genitore deve decidere se godere della detrazione fiscale in dichiarazione redditi oppure avere il bonus dall’INPS.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

telemarketing sui cellulari
Articolo precedente

Stop telemarketing sui cellulari: dal 27 luglio è possibile iscriversi al Registro delle Pubbliche Opposizioni

pensioni
Articolo seguente

Pensione a due tronconi, Ape Social e Opzione Donna: tutte le riforme 2023 in ballo alle elezioni