BNP Paribas Certificati Phoenix Memory Step Down: come investire sul settore utilities italiano

Il certificato BNP Paribas consente di investire sul settore utilities italiano indirettamente, ossia in cambio di protezione e cedole.
2 anni fa
5 minuti di lettura
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All’interno dei Certificati di Investimento appena emessi da BNP Paribas, ne balza all’occhio perché consente di investire su 2 azioni del settore utilities

In tal modo si da la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un paniere di azioni – in tema utilities – con un impiego di danaro limitato (1000€). Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ai dividendi e ad eventuali salite dei sottostanti – ossia le azioni -, si ottiene un flusso cedolare periodico potenziale e una protezione condizionata – da eventuali discese dei sottostanti – sull’investimento fatto.

Informazioni sul portafoglio sottostante

In questo caso, i sottostanti del certificato BNP Paribas sono rappresentati da: Enel e Eni

  1. Le 2 azioni hanno core business simile essendo impegnate nel settore utilities (principalmente energia elettrica e petrolio) e sono positivamente correlate (anche se constano di vantaggi competitivi differenti e sono impegnate principalmente in business differenti).
  2. Inoltre possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci o quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei 2 sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
  3. Tutte e 2 sono considerati soggetti sempre sotto l’occhio dell’investitore nonché esposti alle fluttuazioni di variabili economiche come i tassi d’interesse ( le utilities sono sempre mediamente altamente indebitate)
  4. Le 2 aziende presentano una volatilità mediamente contenuta nel complesso, e questo non giova molto in termini di facilità e risparmio nella costruzione del certificato (costi più bassi delle opzioni) mentre l’investitore deve valutare: conservatività dei livelli di protezione – barriera su capitale e cedole -, scadenze più brevi, redditività ecc).
  5. Per concludere non è possibile il confronto fra la metrica del P/E attuale delle singole aziende rispetto ai relativi settori
  6. La barriera ed il trigger cedolare sono sono conservativi

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

BNP Paribas Phoenix Memory Step Down: struttura del certificate, come investire sul settore utilities indirettamente

A seguire la struttura del certificato targato BNP Paribas:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 50% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 50% dei valori iniziali
  • Cedole mensili condizionate dello 0,54% (massimo 6,48% annuo sul taglio nominale di 1000 Euro)
  • Autocall trigger mensile – che permette di ricevere il rimborso anticipato – osservabile dal 23.01.2023 (ossia dal 6° mese) e decrescente a step del 5%  dal 100% all’80% dei valori iniziali (il primo dopo 7 mesi, gli altri dopo 6 mesi)
  • Valore nominale unitario di 1000 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 959,58 Euro – chiusura del 29.07.2022 –

BNP Paribas Certificati Phoenix Memory Step Down: funzionamento, come investire sul settore utilities indirettamente

Il certificato targato BNP Paribas è stato emesso il 22.07.2022 e ha data di valutazione finale posta al 22.07.2025 (liquidazione il 29.07.2025), è negoziato su EuroTLX ed ha un ha valore nominale di 1000 Euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato di Investimento BNP Paribas paga cedole mensili condizionate di 5,4 Euro, cioè se tutti e 2 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 50% dei valori iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 2 i sottostanti risultano sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 6° mese e decrescente a step del 5% (vedi la struttura): se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); In caso contrario la vita del prodotto continua.

Scadenza

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale tutti i sottostanti non scendono sotto la barriera europea – della stessa entità del trigger cedolare -, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero 36 cedole più il nominale, ossia 1194,4 Euro.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (WO ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

BNP Paribas Certificati Phoenix Memory Step Down: i sottostanti

La situazione attuale sui sottostanti – di questo Certificato targato BNP Paribas – è la seguente:

  • Enel: valore iniziale (4,724 EUR), Barriera/trigger cedola (2,362 EUR), ultimo prezzo registrato (chiusura al 29.07.2022 a 4,909 EUR, pari al 103,92% del livello iniziale)
  • Eni: valore iniziale (10,97 EUR), Barriera/trigger cedola (5,485 EUR), ultimo prezzo registrato (chiusura al 29.07.2022 a 11,716 EUR, pari al 106,80% del livello iniziale)

Analisi dinamico-oggettiva

Enel per ora rappresenta il Worst Of (WO) del certificato a marchio BNP Paribas. In base alle quotazioni attuali del sottostante WO, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di 959,58 euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sull’altro sottostante:

Se il certificato non è scaduto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata, (assieme a quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria) se il sottostante WO non scende oltre il -51,88% dall’attuale quotazione.

Considerando l’effetto memoria il certificato paga 1194,4 euro (il nominale più 36 cedole), con un rendimento potenziale lordo massimo a 3 anni del 24,47% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente inferiore rispetto l’investimento diretto sul sottostante WO stesso (il certificato quota con un piccolo sconto sulla componente lineare).

Codice ISIN del prodotto

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del prodotto.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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