Ultimissime Decreto Aiuti: gli aumenti degli stipendi saranno per pochi

Ad agosto gli stipendi degli italiani dovrebbero aumentare, ma il decreto Aiuti bis prevede dei limiti più stringenti.
2 anni fa
1 minuto di lettura
Tre danni che il salario minimo potrebbe fare in busta paga: è il reddito di cittadinanza di chi lavora?
Tre danni che il salario minimo potrebbe fare in busta paga: è il reddito di cittadinanza di chi lavora?

A breve, sarà emanato il tanto atteso decreto Aiuti Bis. Il quale, fra gli altri, dovrà prevedere delle nuove misure antinflazione. La più importante dovrebbe riguardare la decontribuzione a favore dei lavoratori con un basso reddito, in modo da far aumentare lo stipendio netto in busta paga. Purtroppo, però, secondo una recente indiscrezione de “ilSole24Ore.it”, la platea dei potenziali beneficiari potrebbe essere decisamente inferiore. Soltanto in pochi, dunque, riceveranno il tanto atteso aumento di stipendio già dal mese di agosto.

Vediamo meglio di cosa si tratta.

Decreto Aiuti Bis, cos’è e quanto vale?

Già a partire da questo mese, gli stipendi degli italiani saranno più alti. Il governo sta per emanare il nuovo decreto Aiuti bis che prevederà una serie di misure alti inflazione, tra le quali proprio l’aumento delle buste paga.

Inizialmente si era tanto parlato di un possibile bonus 200 euro bis, ma, alla fine, il governo ha optato per una misura meno costosa e, al tempo stesso, più duratura. La decontribuzione sarà valida da agosto a dicembre del 2022, e c’è già chi parla di un possibile futuro intervento strutturale.

L’importo in più in busta paga, ovviamente, dipenderà anche dal tipo di contratto. Ad ogni modo, è possibile calcolare un aumento massimo di 75 euro al mese (375 euro totali per i restanti mesi dell’anno).

Perché la platea dei beneficiari potrebbe essere decisamente inferiore?

Con il decreto Aiuti bis, il governo prevede anche di aumentare l’esonero contributivo attualmente fissato allo 0,8 per cento per i lavoratori che percepiscono un reddito basso.

Purtroppo, però, secondo le indiscrezioni appena rivelate da Il Sole 24 Ore, la platea dei potenziali beneficiari potrebbe essere decisamente inferiore.

In particolare, si pensava che il beneficio sarebbe dovuto spettare solamente ai soggetti con un reddito inferiore a 35 mila euro l’anno (come per l’attuale esonero contributivo dello 0,8% e come era stato previsto per il bonus 200 euro).

A quanto pare, invece, il decreto prevede un limite reddituale decisamente più basso, pari a 25 mila euro. Chi percepisce un reddito tra 25 a 35 mila euro continuerebbe a beneficiare del taglio dello 0,8% fino a dicembre 2022.

Tale decontribuzione, inoltre, potrebbe anche diventare strutturale. Ma per questo bisognerà attendere il parere del futuro governo che si insedierà dopo il 25 settembre, data in cui sono state fissate le prossime elezioni. Ovviamente, allo stato attuale, il decreto Aiuti potrebbe essere oggetto di ulteriori modifiche. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questa nuova e interessante misura.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Vontobel Certificati Memory Cash Collect: investire sul settore bancario italiano
Articolo precedente

Vontobel Certificati Memory Cash Collect Step Down: investire sul settore tecnologico con trigger al 10% per i primi 6 mesi

Perché del bonus padri devono essere contente le mamme di figli di separati
Articolo seguente

Il tuo ex non paga gli alimenti? Il bonus padri separati spetta a te lo sapevi?