Ultima chiamata il 15 settembre 2022 (salvo proroghe) per i pensionati che percepiscono integrazioni legate al reddito. Entro quella data bisogna inviare il Modello RED (c.d. modello reddituale). In mancanza di adempimento l’INPS procederà al recupero della prestazione mediante trattenuta pensione.
Obbligati all’invio sono quei pensionati che hanno ricevuto lettera INPS contenente il sollecito per la presentazione del modello di dichiarazione reddituale riferito all’anno d’imposta 2019.
Cos’è il Modello RED
Il Modello RED è la dichiarazione reddituale che i titolari di prestazioni erogate dall’INPS (collegate al reddito proprio e del proprio nucleo familiare) devono rendere all’istituto di previdenza al fine di comunicare altre fonti reddituali non conosciute dall’INPS stessa (ad esempio, la pensione dall’estero, la proprietà di una casa all’estero, ecc.).
L’obbligo è previsto dal decreto-legge n. 78 del 2010.
L’INPS invia ai soggetti interessati apposita lettera in cui invita a trasmettere il modello entro una certa data. Successivamente sono inviate lettere di sollecito a coloro che non vi provvedono. Solo dopo i vari solleciti, se il pensionato non invia il Modello RED, l’istituto è legittimato a revocare la prestazione integrativa alla pensione ed a recuperare eventuali somme percepite indebitamente.
Il recupero è fatto con trattenuta pensione:
- di circa 11 euro mensili, per le pensioni integrate al minimo
- pari al 10% della pensione per quelle di importo superi.
Come inviare il Modello RED ed evitare la trattenuta pensione
Il Modello RED, per evitare trattenuta pensione, può essere trasmesso con una delle seguenti modalità:
- direttamente da parte del pensionato attraverso l’apposito servizio INPS (accessibile con SPID, CIE o CNS)
- oppure tramite CAF o altri soggetti abilitati all’intermediazione con l’INPS (in questo caso bisogna portare con sé la lettera ricevuta in quanto ai fini della comunicazione occorre il codice a barre indicato nella lettera stessa).