Il decreto attuativo del bonus 200 euro partita IVA finalmente c’è. Si conoscono le regole per fare domanda. Sappiamo chi può fare domanda ed i requisiti per la richiesta. Non conosciamo, invece, ancora il giorno in cui si potrà fare ciò. Presumibilmente avverrà nel mese di settembre.
In merito ai requisiti per avere il bonus 200 euro partita IVA, tra questi c’è quello reddituale. Il reddito, assoggettabile ad IRPEF, relativo all’anno d’imposta 2021, non deve superare i 35.000 euro. Ai fini di questo limite non bisogna considerare:
- I trattamenti di fine rapporto comunque denominati
- il reddito della casa di abitazione
- le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.
Gli altri requisiti
Altri requisiti per il bonus sono:
- avere partita IVA e non essere titolare di pensione
- non aver già beneficiato del bonus 200 euro come dipendente o pensionato
- essere iscritto, alla data del 18 maggio 2022, alla forma di previdenza obbligatoria.
Nel rispetto di tutti i citati requisiti, sono ammessi a chiedere il bonus 200 euro partita IVA lavoratori autonomi, compresi coltivatori diretti, commercianti, artigiani e professionisti iscritti ai relativi ordini (commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro, ecc.).
La domanda bonus 200 euro partita IVA, quando è da farsi all’INPS
Gli interessati al bonus 200 euro partita IVA dovranno presentare apposita domanda (via web) in cui autocertificano il possesso dei requisiti sopra indicati. Come già detto, non è ancora nota la data da cui si potrà fare richiesta.
La domanda andrà fatta all’INPS per coloro che sono iscritti alla forma previdenziale INPS. Quindi, artigiani, commercianti, coltivatori diretti ed iscritti alla gestione separata.
La richiesta, invece, dovrà essere fatta alla propria cassa di appartenenza per i professionisti con cassa (quindi, commercialisti, avvocati, ecc.).
Nel caso iscrizione a più casse previdenziali, la richiesta andrà fatta presso una sola di esse. Quindi, se ad esempio, un soggetto è iscritto sia alla gestione artigiani INPS che ad una cassa professionale (ad esempio commercialisti), la domanda andrà fatta o all’INPS oppure alla cassa professionale.