Superbonus 110%, le proposte dei partiti: cosa succede dopo le elezioni del 25 settembre

Partiti al lavoro in vista delle prossime elezioni, con molti che si chiedono cosa accadrà al Superbonus 110% dopo il 25 settembre.
2 anni fa
2 minuti di lettura
superbonus
© Licenza Creative Commons

Il Covid prima e l’aumento dei prezzi poi hanno portato a dover fare i conti con delle conseguenze che ancora oggi hanno un peso non indifferente sulle nostre finanze. Se tutto questo non bastasse Draghi ha di recente rassegnato le dimissioni, con gli italiani che si apprestano pertanto a scegliere il nuovo governo.

Questo, ricordiamo, sarà possibile grazie alle elezioni politiche in programma il prossimo 25 settembre. Proprio in vista di queste ultime, come è facile immaginare, i partiti sono al lavoro per illustrare i vari programmi elettorali, con molti che si chiedono come cambierà il Superbonus 110%.

Superbonus 110%, le proposte dei partiti: cosa succede dopo le elezioni del 25 settembre

Abbiamo già visto come tra i temi più discussi in vista del 25 settembre si annoveri quello inerente la riforma delle pensioni con molti che si chiedono cosa cambierà in seguito alle tanto attese elezioni. Sempre soffermandosi su queste ultime, inoltre, sono in molti a chiedersi anche cosa accadrà invece al Superbonus 110% o comunque ai bonus edilizi in generale.

Ebbene, entrando nei dettagli, partiamo dal programma della coalizione di centrodestra, con Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. A proposito dei bonus edilizi, quest’ultimi propongono la

“salvaguardia delle situazioni in essere” e il “riordino degli incentivi destinati alla riqualificazione, alla messa in sicurezza e all’efficientamento energetico degli immobili residenziali pubblici e privati”.

In parole povere, in linea generale, l’intento è quello di salvaguardare coloro che ne stanno già usufruendo, provvedendo allo stesso tempo ad una riorganizzazione e soprattutto semplificazione degli incentivi in questione. Il tutto, come sottolineato dalla Lega, volgendo un occhio di riguardo agli oneri a carico dello Stato, in modo tale da garantire il relativo contenimento.

Sempre la Lega, inoltre, ha definito in modo dettagliato quali sono i suoi programmi per quanto riguarda il Superbonus 110%. A tal fine propone ad esempio:

“per le villette la rimozione del vincolo del Sal (stato avanzamento lavori) a settembre, mentre per le prime case e in bassa classe energetica interventi anche dal 2023 ma con decalage dell’incentivo”.

Programma coalizione di centrosinistra, Terzo Polo e Movimento 5 Stelle

Per quanto riguarda le proposte degli altri partiti sul Superbonus 110% in vista delle elezioni politiche in programma il prossimo 25 settembre, invece, sono le seguenti:

  • Programma coalizione di centrosinistra. Crea stupore l’assenza di proposte inerenti il Superbonus 110% nel programma della coalizione di centrosinistra.
  • Terzo Polo, ovvero Azione e Italia Viva. Anche nel programma di quest’ultimi non si fa menzione del Superbonus. A tal proposito, comunque, è bene ricordare che nell’accordo, poi saltato, tra PD e Azione di qualche settimana fa si parlava di “Correggere lo strumento del reddito di cittadinanza e il bonus 110%, in linea con gli intendimenti tracciati dal governo Draghi“. Proprio quest’ultimo, a sua volta, aveva sottolineato la necessità di dare una stretta ai bonus edilizi. È possibile quindi ipotizzare che questa sia la linea che potrebbe essere seguita sia dalla coalizione di centrosinistra che dal Terzo Polo.
  • Movimento 5 stelle. Soffermandosi sul programma elettorale del Movimento 5 Stelle, invece, interesserà sapere che quest’ultimo propone una “stabilizzazione” dei bonus edilizi. In pratica l’intento sarebbe quello di conservare le misure in corso, senza apportare ulteriori modifiche. Proprio nel programma del partito guidato da Giuseppe Conte, infatti, evince la volontà di

“Stabilizzare l’innovativo meccanismo che ha decretato il successo del superbonus, che è in grado di mettere a disposizione di famiglie e imprese ingente liquidità e che può essere esteso ad altre agevolazioni per investire a costi ridotti nella transizione ecologica”.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

prescrizione
Articolo precedente

Dalla Rottamazione Ter alla pace fiscale: tutti gli aiuti per chi non riesce a pagare le tasse

Associazioni culturali: 2 per mille nella dichiarazione dei redditi
Articolo seguente

Se non hai ancora fatto la dichiarazione dei redditi attenzione a queste date: le prossime scadenze per i ritardatari