E’ ancora aperta la piattaforma per chiedere il bonus trasporti. Il buono voluto dal legislatore con l’obiettivo di dare un sostegno economico alle famiglie (soprattutto quelle in cui ci sono studenti). Insomma un contributo contro il caro prezzi i questi ultimi tempi.
Un voucher dal valore massimo di 60 euro spendibile per l’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale nonché per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
La piattaforma per la richiesta è aperta da una sola settimana e già i primi numeri pubblicati dal Ministero del Lavoro e Politiche Sociali sono incoraggianti.
Insomma dati che per il Ministero denotano il successo della misura. Lo stesso Ministero, con apposito comunicato stampa, ricorda anche che la procedura per la richiesta è ancora aperta e andrà avanti fino ad esaurimento delle risorse stanziate. Meglio, quindi, affrettarsi per chi non ha fatto ancora domanda altrimenti si rischia di non avere possibilità di accedere al bonus trasporti perché finiti i soldi.
Bonus trasporti, l’acquisto entro fine anno
Un bonus trasporti per se stessi ma anche un bonus trasporti per figli (minorenni o maggiorenni). Per avere il buono è, comunque, richiesto il rispetto di un requisito reddituale. Possono fare domanda le persone fisiche che hanno un reddito personale anno 2021 non superiore a 35.000 euro.
Il voucher, ricordiamo, copre il 100% della spesa sostenuta per l’acquisto dell’abbonamento. Ad ogni modo il suo valore non può essere superiore a 60 euro. Il bonus vale per un solo abbonamento (non fa differenza se trattasi di abbonamento settimanale, mensile o annuale).
Può essere speso per abbonamenti acquistati entro il 31 dicembre 2022, anche se la validità dell’abbonamento decorre dal 1° gennaio 2023.
Esempio
Abbonamento annuale con validità 1° gennaio 2023 – 31 dicembre 2023, acquistato e pagato entro il 31 dicembre 2022.
Come fare domanda
Per avere il buono occorre fare domanda attraverso la piattaforma web del Ministero del Lavoro, accedendo con credenziali SPID o CIE (carta identità elettronica).
Sulla parte di spesa non coperta dal buono è ammessa la detrazione IRPFE 19% trasporto pubblico di cui all’art. 15 del TUIR.
Esempio
Costo abbonamento pari a 100 euro. In questo caso il bonus trasporti copre 60 euro. Sui restanti 40 euro è possibile avere la detrazione IRPEF del 19% (quindi, il 19% di 40 euro).
Da precisare che il voucher è spendibile solo per l’abbonamento al servizi di trasporto pubblico. Quindi, non per i trasporti eseguiti da ditte private.