Come si fa a calcolare il valore di un buono fruttifero postale?

Ecco come fare a calcolare il valore di un buono fruttifero postale sia del passato che del presente grazie agli strumenti messi a disposizione.
2 anni fa
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Buono fruttifero postale del 1983.

Acquistare un buono fruttifero postale aiuta a guadagnare qualcosina vista l’inflazione alle stelle? È possibile calcolarne il valore per avere un quadro chiaro di quello che si riceverà? La risposta per entrambe le domande è si. Meglio investire in un prodotto di investimento, infatti, piuttosto che lasciare il proprio denaro sul conto in quanto potrebbe erodersi vista l’inflazione che non accenna ad arretrare. Si può poi calcolare il valore accedendo al sito ufficiale di Poste Italiane, esattamente alla sezione “buoni fruttiferi” o collegandosi al sito di Cassa Depositi e Prestiti.

Nel calcolo, però, non si tiene conto dell’imposta di bollo che è dell’1 per mille per il 2012, nella misura dell’1,5 per mille per il 2013 e del 2 per mille dal 2014 ad oggi.

Questo prodotto di investimento dà anni è stato tra i preferiti dagli italiani. I tassi di interesse notevoli infatti permettevano di realizzare un piccolo sogno. Chi si ritrova oggi tra le mani un buono di fine anni ’80 si sente un privilegiato in quanto sa che guadagnerà una cifra importante. Vista la crisi e l’inflazione che non accenna a diminuire con questo piccolo tesoretto si ha infatti la serenità di poter vivere in tutta tranquillità per un po’.

Investire adesso in tali strumenti, però, non porta ai benefici passati nonostante l’ultimo aggiornamento degli interessi ed in molti lamentano il fatto che tra tassazione su interessi ed imposta di bollo il guadagno finale sarà pressoché minimo. Parcheggiare il proprio denaro sul conto corrente, però, non è la soluzione. Tra qualche anno, infatti, si avrà una perdita del potere di acquisto per cui si potranno acquistare meno beni e servizi in quanto il livello dei prezzi sarà intanto aumentato.

Il valore del bfp, ecco come si calcola su Poste Italiane

Il primo modo per conoscere il valore del proprio buono fruttifero postale è mediante il sito di Poste Italiane.

Bisogna inserire in questo caso i dati richiesti oppure accedere alla propria area personale nella sezione dedicata ai buoni. Si deve inserire la data di sottoscrizione e cliccare sul tasto calcola. A questo punto si aprirà una nuova schermata nella quale inserire il valore nominale ovvero l’importo inserito in fase di sottoscrizione, la valuta (tra euro e lira), la tipologia di titolo e la data di rimborso. Lo step successivo è quello di cliccare su “calcola” in modo tale che comparirà una schermata con il valore di rimborso netto, nominale, lordo e la ritenuta fiscale.  Se il buono è stato sottoscritto dopo il 1° gennaio 2009, poi, si avrà anche la possibilità della consultazione online.

E con Cassa Depositi e Prestiti come si calcola?

È possibile calcolare il valore del proprio buono fruttifero postale anche sul sito della Cdp. In primis si deve inserire la tipologia e poi la data di sottoscrizione e cliccare su conferma. Va poi inserito l’importo e la data di liquidazione. Anche in questo caso alla fine si dovrà premere sul tasto “calcola”. Fatto ciò comparirà una schermata con la tipologia del buono, la serie, l’importo, la data di sottoscrizione e ovviamente gli interessi lordi maturati, la ritenuta fiscale e il montante liquidato.
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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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