Che finimondo per un’Italia a fondo tra chiacchiere e caffè

Ecco le chiacchierate sulla spiaggia degli italiani sulle prossime elezioni del 25 settembre. Opinioni a confronto. Non ci resta che piangere.
2 anni fa
3 minuti di lettura
Che finimondo... le elezioni

Che finimondo…

E’ finita. E’ finita la più bella campagna elettorale della storia mondiale. Ammerigani, scansatevi.

E’ stato bello confrontarsi sul bagnasciuga circa le preferenze per domenica 25 settembre .

“Signora Mariuccia, chi dobbiamo votare?” si informa Clara con la vicina di ombrellone.

“Mah, la Meloni è avanti, ma forse è un po’ fascistella”

“Sì, ma Letta e i suoi ci sono da dieci anni, non hanno combinato nulla. E poi anche se non li votiamo e perdono, governano lo stesso”.

Arriva Luigi, il marito di Mariuccia, convinto che anche stavolta voterà i 5 Stelle.

“Conte ha messo il reddito di cittadinanza, se arrivano gli altri lo tolgono”.

In lontananza ascolta con un orecchio attento Giovanni, che ha un chiosco a Ortona e la sa lunga.

“Con ‘sto reddito non si trovano più giovani, stanno tutti sul divano senza lavorare”.

Agostino, insegnante di lettere in pensione di Forlimpopoli, non ci sta.

“Pagateli meglio questi giovani e vedrete come verranno a lavorare”

“Ma lei sa quanto pago di tasse per assumere in regola un dipendente? Quasi chiudo e mi faccio mantenere da ‘sti buffoni” ribatte Giovanni.

In sottofondo l’ultima fatica di Miss Keta e lo storico ritornello di Vianello: Che finimondo per un capello biondo trovato sul gilet.

Due ragazze apparentemente sulla trentina lo usano per farsi un video su TikTok con tanto di labbra a canotto che mandano baci ai numerosi follower.

“Ma non è quel social dove si è iscritto Silvio in questi giorni? Aspè, ho il video salvato”, dice Mariuccia.

Ciao, ragazzi. Eccomi qua. Vi do il benvenuto sul mio canale ufficiale di TokTok“. Tutto il gruppo scoppia a ridere sulla voce del Berlusca nazionale. Tranne uno.

“E’ sempre il numero uno” bofonchia Giovanni, anche se a questo giro vota Calenda.

“Sì, numero uno per quando stavamo fallendo”, replica indispettito Agostino, comunista in linea dinastica sia di padre che di madre.

Per domenica è indeciso se votare Letta o Fratoianni.

“C’è ancora qualcuno che si chiede in Italia quale debba essere il rapporto tra lavoro e capitale?” Continua, ma non lo ascolta nessuno. Gli altri si fanno cenno tra loro di non voltarsi per non finire sequestrati con discorsi noiosi.

“Li abbiamo provati tutti e stavolta metto la croce sulla Meloni. Salvini mi ha deluso. E poi è troppo rozzo” sentenzia una delle donne.

Poi le bollette del gas gliele paga lei“, ribatte Mariuccia.

“E a lei chi le paga, Letta?”.

“No, non dico questo. E’ che sono tutti uguali, guardi”.

Agostino scuote la testa: “questo è populismo, ci riporterà al fascismo. Ma lo sapete che se vince quella lì della Garbatella, giurerà nei giorni dei 100 anni dalla Marcia su Roma? Riflettete!”.

“E che marcia devono fare oggi come oggi? Tra sacchi di monnezza e cinghiali a spasso, a Roma con le vaccinazioni in tasca ci devi andare”, ribatte Clara.

Altre risate. Stavolta, concorda anche Mariuccia: “Non vi dico, uno schifo. Puzza che non puoi aprire la finestra, buche che spacchi una macchina”.

Luigi ne approfitta subito per dire la sua: “Il problema non era la Raggi? Ah, ora che amministra il PD le cose sono cambiate. La spazzatura nelle strade prima arrivava al primo piano, ora fino al terzo”.

Sua moglie non può che annuire: “sono tutti uguali, non fanno gli interessi del popolo, pensano allo stipendio”.

“Venti anni di berlusconismo e anche una persona di sinistra come lei parla come un populista!” esclama il solito Agostino.

“Mi scusi, ma non è che se uno la politica gli fa schifo deve essere di destra. Io dico le cose come stanno. Chiunque sale, non cambia niente. Ormai il voto è inutile” risponde quasi alzando la voce Mariuccia, inalberata.

“Brava” le fa Clara “noi ci scorniamo e loro magnano”.

Su questo è d’accordo anche Giovanni: “il 27 del mese si prendono lo stipendio pulito pulito e chi si è visto s’è visto. Stanno proprio pensando a noi quelli!”.

“Una volta c’erano la destra e la sinistra, oggi è tutto un magna magna. Ha fatto bene mio figlio che dopo la laurea è andato a lavorare in Germania. Pagano in regola, i servizi funzionano, funziona tutto” spiega Mariuccia.

In sottofondo ancora Che finimondo per un capello biondo trovato sul gilet.

Le due ragazze del video entusiaste: “Guarda, mamma. Abbiamo già 37 visualizzazioni. Gladio78 ha commentato che siamo bellissime. Woooow!”.

“Ah, ma quella è la madre”, strabuzza gli occhi Clara. “Sembravano amiche. Boh, sarà tutta rifatta”.

“Non c’è più religione, avete voluto il berlusconismo? Prendetevi questa degenerazione” borbotta il solito Agostino.

E di nuovo Che finimondo per un capello biondo trovato sul gilet.

“Siamo a 50 visualizzazioni in pochi minuti. Tra poco chiamo la Francy e la faccio crepare d’invidia” strilla la ragazza agitando il cellulare.

“Andiamo a prenderci uno spritz và, che ci passa la tristezza. Loro magnano e noi pure” propone Giovanni ” tanto il 26 settembre mi devo alzare lo stesso per andare a lavorare”.

Grandi risate e tutti d’accordo. Tranne Agostino. Lui allo spritz non è stato neanche invitato.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

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