Togliere il canone rai dalla bolletta è il primo passo verso la cancellazione?

Il leader della Lega, Matteo Salvini, non ha solo promesso l'eliminazione del Canone Rai dalla bolletta dell'energia elettrica
2 anni fa
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canone RAI

Dal prossimo anno non pago più il canone Rai, dichiaro di non aver alcuna tv nel mio appartamento.

Quante volte ce lo siamo detti, nel momento in cui con i soldi in mano ci rechiamo alla ricevitoria più vicina per pagare la bolletta dell’energia elettrica. Infatti, a oggi, il canone RAI  è addebitato direttamente nella fattura dell’utenza elettrica residenziale. Anche i politici sanno che il Canone nessuno vorrebbe pagarlo, infatti, i vari leader dei partiti in gara per le prossime elezioni del 25 settembre, promettono l’eliminazione del Canone Rai dalla bolletta, in chiave elettorale.

Ma lo sappiamo già che poi alla fine tutto rimarrà com’è.

A ogni modo, sembra andare oltre le intenzioni il leader della Lega, Matteo Salvini, il quale non ha solo promesso l’eliminazione del Canone Rai dalla bolletta dell’energia elettrica.

Vediamo quali sono le promesse del leader Salvini.

Canone Rai in bolletta

Il canone RAI, a oggi, è addebitato direttamente nella bolletta dell’energia elettrica.

L’addebito è di 9 euro mensili, da gennaio a ottobre (per chi riceve bolletta luce mensilmente) oppure 18 euro bimestrali, da gennaio a ottobre (per chi riceve la bolletta ogni due mesi). L’importo annuo dovuto, dunque, ammonta a 90 euro.

Il Canone rai non è dovuto per computer, smartphone, tablet, e altri dispositivi, se privi del sintonizzatore per la ricezione del segnale digitale terrestre o satellitare.

A ogni modo, possono richiedere l’esonero dal pagamento del Canone Rai:

  • i cittadini che non detengono un apparecchio televisivo e sono intestatari di un contratto di energia elettrica residenziale (per ottenere l’esonero è necessario che nessun componente della famiglia anagrafica detenga un apparecchio televisivo);
  • i cittadini che hanno compiuto 75 anni, con un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio (fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti);
  • ecc.

Chi non paga il canone, può andare incontro ad una sanzione fino a 540 euro.

Inoltre ci possono essere anche dei profili penali in caso dichiarazioni mendaci rispetto a quanto indicato nella dichiarazione sostitutiva di non detenzione. In questa ipotesi si applicano gli art. 75 e 76 del DPR n. 445 del 2000, ai sensi dei quali chiunque rilascia dichiarazioni non vere, forma atti falsi o ne fa uso è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, nonché decade dai benefici eventualmente concessi.

Addio al Canone Rai

Come detto in premessa, i vari leader politici, in vista delle elezioni del 25 settembre, stanno facendo varie promesse agli elettori. Tra queste, quella più ricorrente è proprio l’eliminazione del canone Rai dalla bolletta dell’energia elettrica.

Si spinge oltre il leader della Lege, Matteo Salvini, il quale nel corso di uno degli incontri organizzati dal suo partito sul territorio nazionale, ha addirittura promesso la cancellazione del Canone Rai. A ogni modo, il tutto dovrebbe passare dalla privatizzazione della televisione di Stato che comunque, grazie alle tasse degli italiani, continuerebbe a ricevere contributi e sovvenzioni.

Tuttavia, la svolta dovrebbe arrivare dal Sud Italia.

Vedremo, una volta formatosi il nuovo Governo, quale sarà il destino del canone Rai.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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