Il decreto che fissa le regole per la richiesta del bonus 200 euro in favore delle partite iva, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Finalmente dopo mesi di attesa anche i titolari di partita iva, sanno quali sono i requisiti che devono essere rispettati per richiedere il bonus 200 euro. Bonus 200 euro che grazie al DL 144/2022, nuovo decreto Aiuti-ter, in alcuni casi sale a 350 euro, ecco perchè negli ultimi giorni si è sentito parlare tanto di bonus 350 euro.
Il contenuto del decreto bonus 200 euro partite iva, era già noto da qualche settimana, infatti, dopo la sua approvazione, il decreto è stato in stand by per il passaggio obbligato presso la Corte dei Conti.
L’attesa per i titolari di partita iva è stata molto lunga, anche in questa occasione, il Governo uscente non ha riservato ai titolari di partita iva un trattamento adeguato rispetto ai lavoratori dipendenti e ai pensionati che hanno già preso e speso il bonus 200 euro da un bel pò. A ogni modo, ora che il decreto è in Gazzetta Ufficiale, non rimane che attendere le indicazioni dell’INPS e delle casse professionali privati per sapere da quando potranno essere presentate le domande per richiedere il bonus 200 euro partite iva.
Con molta probabilità, il bonus potrà essere richiesto già a partire da domani.
Il bonus 200 euro per le partite iva
Il percorso del bonus 200 euro per le partite iva è stato molto lungo.
Infatti, l’art.33 del DL 50/2022, decreto Aiuti, ha istituito un fondo per il sostegno del potere d’acquisto dei lavoratori autonomi. Il fondo è destinato al riconoscimento del bonus 200 euro per le partite iva. Lo stesso decreto rimandava ad un ulteriore provvedimento del Ministero del Lavoro, la definizione dei criteri e delle modalita’ per la concessione dell’indennità.
Da qui, il provvedimento si è fatto attendere tantissimo e dopo più di due mesi di ritardo è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il provvedimento regola:
- i soggetti beneficiari e la misura dell’indennità;
- le modalità di presentazione della domanda;
- la verifica dei requisiti;
- nonchè i controlli successivi.
Il provvedimento attuativo finalmente in Gazzetta Ufficiale
A breve, potranno richiedere il bonus 200 euro:
- i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS, nonché i professionisti iscritti alle casse private che,
- nel periodo d’imposta 2021, hanno percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro.
A tali soggetti è richiesta l’iscrizione alla cassa previdenziale di riferimento già alla data del 18 maggio, giorno di entrata in vigore del decreto Aiuti. Inoltre, è necessario che la partita iva sia attiva e l’attività lavorativa avviata (sempre alla data del 18 maggio) e che sia stato effettuato almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione previdenziale per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020.
Le domande dovranno essere presentate al proprio Ente previdenziale di appartenenza. In caso di contemporanea iscrizione sia all’INPS sia ad una cassa di previdenza privata, la domanda dovrà essere presentata comunque all’INPS.