Dal 27 settembre è tornata nuovamente disponibile la piattaforma per consentire la gestione del bonus docenti da 500 euro e per poter prenotare il voucher relativo all’anno scolastico 2022 – 2023. Ad ogni modo, già da qualche settimana non è più possibile spendere alcune delle somme messe a disposizione degli insegnanti. Il motivo è semplice, il bonus docenti ha una scadenza entro la quale tali somme vengono automaticamente ritirate. Ecco, dunque, quali sono i voucher ancora disponibili e fin quando potranno essere spesi.
Bonus Docenti da 500 euro: cos’è, a chi spetta e come può essere speso?
Il bonus docenti, si legge sul sito cartadeldocente.it, “consiste in un buono acquisto del valore di 500 euro a favore di insegnanti di ruolo a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti che sono in periodo di formazione e prova, i docenti dichiarati inidonei per motivi di salute di cui all’art.
Il bonus può essere utilizzato per l’acquisto di alcuni beni e servizi espressamente previsti dalla normativa. ad esempio: libri, riviste, ingressi nei musei, biglietti per eventi culturali, teatro e cinema o per iscriverti a corsi di laurea e master universitari, a corsi per attività di aggiornamento, svolti da enti qualificati o accreditati presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e molto altro ancora. Il contributo permette ai docenti di usufruire delle somme accreditate fino a due anni scolastici successivi.
Cosa succede alle somme residue degli anni passati?
A partire dal 27 settembre, dunque, “l’applicazione carta del docente” è tornata nuovamente disponibile per consentire la gestione del nuovo bonus 500 euro, quello relativo all’anno 2022 / 2023. Alla riapertura della piattaforma, i docenti avranno a disposizione il bonus 500 euro del 2022 – 2023 e le eventuali somme non spese relative al contributo del 2021 – 2022.
Ciascun insegnante in possesso di Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) può accedere ai bonus previsti dallo stesso sito “cartadeldocente.it”. Da qui, è inoltre possibile consultare la composizione del proprio borsellino elettronico attraverso la specifica funzione dello “storico portafoglio”.