Cara lavastoviglie, quanto ci costi? Se lo stanno chiedendo tantissimi italiani dopo gli aumenti dell’energia elettrica. Mentre il caro bollette diventa la prima preoccupazione dei nostri connazionali e una priorità indiscutibile del nuovo Governo Meloni, c’è chi intanto cerca di le necessarie contromosse per far fronte ai nuovi costi.
L’utilizzo della lavastoviglie a volte è davvero indispensabile, del resto anche il tempo è denaro. Riuscire però a utilizzarla nel modo più intelligente possibile significa sfruttarla anche in maniera conveniente. Andiamo quindi a rispondere a quelle che in questo momento sono le domande che si stanno ponendo tutti coloro che vorrebbero continuare a utilizzarla: quanto consuma? Esiste un trucco per risparmiare? Scopriamolo insieme.
La lavastoviglie, quali sono i consumi?
È uno degli elettrodomestici più utilizzati e apprezzati dalle famiglie italiane. La lavastoviglie è sicuramente uno strumento particolarmente utile, proprio perché ci permette di risparmiare tempo e fatica, soprattutto se a tavola siamo davvero in tanti. Solitamente, infatti, non viene utilizzata da coloro che vivono da soli, ma quando i piatti da lavare diventano troppi, allora ecco che il suo utilizzo si fa addirittura necessario. Per questo morivo è fondamentale scoprire quanto consuma. Partiamo subito col dire che un elettrodomestico un po’ datato è decisamente più dispendioso in questo senso rispetto a uno più nuovo.
Una lavastoviglie di ultima generazione infatti dimezza i consumi. Parliamo in questo caso di un dispendio energetico che va intorno ai 1,2 kW/h, mentre per un elettrodomestico più vecchio il consumo arriva a 2,5 kW/h: più del doppio. Ovviamente, i consumi di tutti i prodotti elettrici che abbiamo nelle nostre case, dal frigo alla tv, vengono identificati con la classe energetica. Quando acquistiamo una lavastoviglie dovremo quindi prestare attenzione al tipo di classe energetica a cui appartiene, se vorremo tenere sotto controllo le spese.
Come risparmiare per lavare i piatti?
Per avere un’idea dei costi in base alla classe energetica, facciamo un esempio relativo ai consumi per ogni ciclo di lavaggio.
- classe A: 1,15 x 0,25 = 0,287 €
- classe A+: 0,98 x 0,25 = 0,245 €
- classe A++: 0,91 x 0,25 = 0, 227 €
- classe A+++: 0,84 x 0,25 = 0,21 €
Una A con tripla + consuma decisamente poco rispetto alle altre. Se non ne siete convinti vi basterà estendere questi valori a un anno intero: in 365 giorni la classe A+++ avrà prodotto una spesa pari a 77 euro, mentre la classe A sarà arrivata a ben 105 euro. Detto questo, andiamo a vedere quali sono le cose da sapere e mettere in pratica per cercare di tenere a bada i costi. Innanzitutto, è fondamentale mantenere il filtro dell’elettrodomestico sempre pulito. Il corretto funzionamento della macchina influisce non poco sui consumi.
Altro consiglio importante è quello di evitare prelavaggi e lunghi cicli. Per quanto riguarda l’asciugatura, meglio se con aria fredda, poiché quella ad aria calda aumenta il consumo di circa il 45%. Questi elettrodomestici, inoltre, dispongono di diverse modalità di lavaggio: vi suggeriamo a tal proposito di utilizzare quello Eco, il quale permette di lavare a una temperatura di 50°. Chiudiamo con il consiglio più scontato, ma non per questo meno importante: azionare il ciclo di lavaggio sempre a pieno carico. A volte l’abitudine e la pigrizia ci spingono a utilizzare le comodità della tecnologia anche per pochi piatti. È lapalissiano che così facendo consumeremo molto, mentre sarà decisamente più intelligente ed economico caricare la nostra lavastoviglie di tutti gli utensili da cucina che abbiamo sporcato prima di far partire il lavaggio.