Cambiano le regole per il recesso all’abbonamento Dazn a partire dal 30 ottobre 2022. Oramai per vedere le partite di calcio tra serie A e coppe serve fare innumerevoli abbonamenti che pesano non poco sul proprio budget mensile. È una vera è propria giungla di piattaforme, abbonamenti e applicazioni. Eppure, sembra ieri quando per vedere una partita di calcio si doveva andare per forza allo stadio o si doveva accendere la radio.
Tutto è poi cambiato nel 1993, quando Telepiù stipulò un accordo con la Lega Calcio per trasmettere una gara in televisione ogni giornata.
Nuove regole recesso abbonamento Dazn anche per i clienti TimVision?
È Dazn il principale player della serie A. Detiene, infatti, i diritti di tutte le partite del massimo campionato italiano. Ne trasmette sette a giornata in esclusiva mentre le altre tre sono in co-esclusiva con Sky. La società ha inoltre annunciato di aver raggiunto l’accordo per l’acquisizione delle attività a livello globale di Eleven Group che detiene i diritti della serie C di calcio e del basket fino al 2025. Si parla di potenziali ricavi fino a 300 milioni di dollari.
Intanto dal 30 settembre, Dazn ha cominciato a inviare i clienti una e-mail nella quale li informa delle modifiche al recesso in arrivo dal ottobre, di che si tratta? Prima di tutto c’è da sottolineare che la modifica riguarderebbe solo i clienti che hanno attivato un abbonamento direttamente con la piattaforma di calcio in streaming e non quelli che ne hanno uno con Tim Vision.
Come cambiano le regole del recesso per chi ha un abbonamento a Dazn
Dal prossimo 30 ottobre il recesso all’abbonamento Dazn dal proprio account ufficiale sarà effettivo dopo trenta giorni la richiesta di disattivazione. Ora funziona invece in modo diverso. La disdetta è immediata e si ha la possibilità di fruire dei contenuti sportivi fino alla scadenza della mensilità già pagata senza costi in aggiunta.
Con la nuova modalità, invece, si potrà fruire dell’abbonamento alla piattaforma fino al trentesimo giorno successivo dopo la disdetta, salvo le diverse disposizioni per i codici prepagati e le carte. Alla data di richiesta di recesso, al cliente sarà addebitato l’importo del canone di abbonamento fino alla scadenza del termine dal quale verranno decurtati i giorni già corrisposti con il pagamento precedente.
Quindi se l’abbonamento risulterà pagato fino al 30 novembre e si farà la richiesta il 15 novembre, si potrà fruire del servizio fino al 15 dicembre pagando il corrispettivo dei quindici giorni in più per i quali si fruirà della piattaforma. Per risparmiare, quindi, sarà più conveniente disdire dopo pochi giorni dal rinnovo dell’abbonamento piuttosto che alla metà del mese.
Nella giungla dei mille abbonamenti, dunque, per evitare di sostenere cifre troppo esose, sarà opportuno controllare con la massima attenzione tutte le modifiche apportate dai diversi player.
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