Sport bonus. Domande in anticipo, ecco come non correre rischi

Il Dipartimento per lo Sport ha deciso di anticipare di 15 giorni l'apertura della finestra temporale utile per presentare la domanda di sport bonus, entro dicembre la procedura dovrà essere conclusa
2 anni fa
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Novità per le domande di sport bonus. L’agevolazione riconosciuta alle imprese che finanziano interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e la realizzazione di nuove strutture pubbliche.

In particolare, rispetto al precedente termine del 15 ottobre, la seconda finestra temporale per richiedere il bonus, è stata anticipata al 1° di ottobre.  Lo spostamento della data, spiega un avviso pubblicato sul sito del dipartimento per lo Sport, consente ai beneficiari di utilizzare la prima quota annuale del credito di imposta entro l’anno in corso.

Infatti, il bonus, sotto forma di credito d’imposta, può essere utilizzato in compensazione, tramite il modello F24, in tre quote annuali di pari importo, per pagare imposte e contributi.

Detto ciò, dopo la chiusura della prima finestra, sarà possibile presentare nuove richiesta di sport bonus.

Lo sport bonus

Quando si parla di sport bonus, si fa riferimento all’agevolazione di cui legge di bilancio 2019 (articolo 1, commi 621-627, legge n. 145/2018).

La Legge di bilancio 2022 (articolo 1, comma 190, legge n. 234/2021) riconosce il bonus anche per le spese 2022, per i soli titolari di reddito d’impresa. Sono agevolate le spese sostenute dalle imprese che finanziano:

  • interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e
  • la realizzazione di nuove strutture pubbliche

Il credito d’imposta è pari al 65% della somma versata al centro sportivo e fino al 10‰ dei ricavi realizzati nel 2021 nel limite massimo dei fondi stanziati (13,2 milioni di euro).

L’importo può essere utilizzato in compensazione, tramite il modello F24, in tre quote annuali di pari importo e non è cumulabile con altre agevolazioni previste per legge riguardo alle stesse liberalità (Fonte Fisco Oggi).

Domande in anticipo dal 1° al 31 ottobre

La novità di questi giorni è l’anticipo della data a partire dalla quale è possibile presentare nuove richiesta di sport bonus.

Infatti, la seconda finestra temporale per richiedere il bonus è stata anticipata dal 15 al 1° di ottobre.

La domanda deve essere inoltrata agli indirizzi: [email protected] e per conoscenza a [email protected], indicando nell’oggetto “Sport Bonus 2^ finestra 2022 + la denominazione impresa + codice fiscale”.

Una volta presentata la domanda di sport bonus, le tappe successive sono così individuate:

  • entro il 15 novembre il Dipartimento per lo sport pubblicherà sul proprio sito l’elenco delle imprese che potranno effettuare l’erogazione liberale in denaro. Verrà indicato nell’elenco solo il numero di codice seriale;
  • nei dieci giorni successivi alla pubblicazione e non oltre il 25 novembre le imprese che potranno effettuare l’erogazione in denaro in favore della struttura sportiva prescelta, secondo le modalità di pagamento indicate nel modulo della domanda;
  • i soggetti destinatari delle erogazioni liberali entro dieci giorni dal ricevimento dell’erogazione e comunque non oltre il 5 dicembre dichiarano, con apposito modulo, di aver ricevuto l’erogazione in denaro, allegando la ricevuta bancaria del bonifico ricevuto.

Il Dipartimento per lo sport pubblica l’elenco dei beneficiari del credito di imposta individuabili con il numero di codice seriale come sopra assegnato.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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