Bonus 150 euro a novembre. Oltre alle bollette, cosa si può pagare?

Nel prossimo mese, milioni di dipendenti e pensionati riceveranno il bonus 150 euro, una volta ricevuto sul conto, ci si interroga su come il bonus possa essere speso, solo per pagare le bollette?
2 anni fa
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Bonus 150 euro

A novembre pensionati e lavoratori dipendenti riceveranno il bonus 150, dunque il tempo stringe per inserire il bonus in busta paga. Una volta ricevuto l’accredito sul conto, è lecito chiedersi se il bonus debba essere speso per il pagamento delle bollette, principalmente il bonus è stato istituito per questo, oppure se colui che lo riceve possa spenderlo come meglio crede.

Mettere dei vincoli all’utilizzo del bonus 150 euro sarebbe sbagliato, detto ciò, gli unici che devono rispettare alcuni paletti, sono i percettori del reddito di cittadinanza che riceveranno il bonus direttamente sulla carta Rdc.

Dunque, il bonus 150 euro potrà essere utilizzato sulla base dei limiti previsti per il reddito di cittadinanza.

Il bonus 150 euro

Il bonus 150 euro è stato istituito con il DL 144/2022, decreto Aiuti-ter.

Il bonus 150 euro riprende le stesse impostazioni del precedente bonus 200 euro, con alcune novità di rilievo.

A ogni modo, hanno diritto al bonus:

  • lavoratori dipendenti;
  • pensionati;
  • lavoratori autonomi;
  • lavoratori autonomi occasionali;
  • lavoratori domestici con uno o più rapporti di lavoro in essere alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti-ter”;
  • chi, per il mese di novembre 2022, percepirà l’indennità di disoccupazione Naspi o DISCOLL;
  • i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con contratti attivi alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”, iscritti alla Gestione separata dell’Inps, non titolari di pensione né iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • dottorandi e assegnasti di ricerca;
  • ecc.

Dunque, i beneficiari sono coloro che hanno ricevuto o riceveranno da qui a fine ottobre il bonus 200 euro.

Bonus 150 euro. Come può essere speso?

La principale novità rispetto al bonus 200 euro è l’abbassamento della soglia reddituale di chi può ottenere il bonus. Infatti,  riceveranno le 150 euro i lavoratori dipendenti, con esclusione di quelli con rapporto di lavoro domestico, aventi una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022, non eccedente l’importo di 1.538 euro.

Il precedente limite era fissato a 2.692 euro (imponibile previdenziale).

Detto ciò, in premessa ci siamo chiesti come può essere speso il bonus  150 euro. La risposta è semplice, una volta ricevuto il bonus 200 euro, questo può essere speso come meglio si crede. Non solo per pagare le bollette.

Tuttavia, alcune limitazione valgono per i percettori di reddito di cittadinanza, i quali potranno spendere il bonus con la carta RdC, rispettando le condizioni di utilizzo della stessa carta RDC.

Dunque, come già abbiamo visto per il bonus 200 euro Rdc, il bonus 150 euro non potrà essere utilizzato per:

  • gratta e vinci o altri giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità,
  • acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto,
  • nonché servizi portuali,
  • armi,
  • servizi finanziari e creditizi,
  • trasferimento di denaro e assicurativi,
  • articoli di gioielleria,
  • di pellicceria,
  • acquisti presso gallerie d’arte e affini, e in club privati.

Inoltre, con la Carta si possono pagare tutte le utenze domestiche ed altri servizi quali, a titolo esemplificativo, le mense scolastiche (Fonte Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

Via libera per l’acquisto di: cellulari; utenze domestiche; alimenti; farmaci; mobili; libri; ecc.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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