Bonus 550 euro part time. Domande entro il 30 novembre (circolare INPS n°115)

La domanda del bonus 550 euro può essere presentata tramite l'apposito servizio telematico dell'INPS, ci sono anche altre modalità, molta attenzione va prestata alla verifica dei requisiti richiesti dalla norma istitutiva del bonus
2 anni fa
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Bonus 550 euro per il part-time, prime indicazioni INPS per la domanda
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Bonus 550 euro. C’è tempo fino al 30 novembre per presentare all’INPS le richieste del bonus 550 euro riservato ai  lavoratori dipendenti di aziende private titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale.

Cosa si intende per part-time ciclico verticale?

Ebbene, tale termine è utilizzato per indicare quei lavoratori che prestano la propria attività lavorativa in alcuni periodi dell’anno, mesi, settimane o giorni. Dunque pariamo di lavoratori con periodi di inattività intervallati nel tempo.

Detto ciò, l’INPS con la circolare n°115 di ieri, ha fornito le istruzioni ai fini della presentazione della domanda di bonus 550 euro.

Oltre al canale telematico, è possibile presentare la domanda anche in altri modi.

Per accedere alla procedura per richiedere il bonus, il lavoratore deve essere in possesso di una delle seguenti credenziali: SPID, CIE o CNS.

Il bonus 550 euro

Il DL 50/2022, c.d. decreto Aiuti, all’art.2-bis, prevede un bonus una tantum di 550 euro in favore dei dipendenti di aziende private titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale, in possesso di specifici requisiti.

Nello specifico, ai fini del bonus 550 euro:

  • il lavoratore deve essere titolare nell’anno 2021 di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale,
  • caratterizzato da periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa e complessivamente non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane.

Inoltre, alla data di presentazione della domanda, il lavoratore:

  • non deve essere titolare di altro rapporto di lavoro dipendente diverso da quello a tempo parziale ciclico verticale,
  • non deve essere titolare di alcuna pensione,
  • né percettore di (NASpI).

A tal proposito, nella circolare n°115 di ieri, l’INPS ha spiegato che:

il lavoratore è da intendersi percettore di NASpI anche nella ipotesi in cui – alla data di presentazione della domanda di indennità una tantum – sia titolare della prestazione NASpI ma questa è stata sospesa a seguito di rioccupazione con rapporto di lavoro a tempo determinato di durata pari o inferiore a sei mesi.

A ogni modo, il bonus 550 euro è un aiuto per chi lavora part-time senza poter scegliere.

Domande entro il 30 novembre

Il bonus 550 euro deve essere richiesto direttamente all’INPS.

A tal fine, la domanda dovrà essere presentata entro il prossimo 30 novembre  in via telematica.

Sarà necessario accedere alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” raggiungibile a partire dalla home page del sito web dell’Istituto www.inps.it, seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” e selezionando la prestazione “Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale”.

Una volta presentata la domanda, sarà possibile visionare e scaricare le ricevute nonché monitorare lo stato di lavorazione della domanda. Sarà possibile rettificare anche le modalità di pagamento scelte in precedenza.

In alternativa al portale web, l’indennità una tantum può essere richiesta tramite il servizio di Contact Center Multicanale, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

Inoltre, è possibile presentare domanda attraverso gli Istituti di Patronato.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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