Vorresti comprare un’auto elettrica ma è troppo cara per le tue tasche. Non esistono solo incentivi per l’acquisto di auto elettriche o ibride. Infatti, la legge consente la sostituzione del vecchio motore diesel o benzina con un nuovo motore elettrico. Dunque, facciamo riferimento al c.d. retrofit elettrico anche noto come bonus motore auto. Si tratta di una possibilità da sfruttare soprattutto per chi possiede un’auto che a livello di carrozzeria è ancora in buone condizioni ma il cui motore è arrivato a fine vita.
Detto ciò, il bonus motore auto riguarda nel complesso l’acquisto, la manutenzione e l’imposta di bollo auto per la trascrizione al PRA.
Vediamo nello specifico di cosa si tratta.
Il bonus per cambiare il motore alla propria auto
L’art.8 del DL 121/2021 riconosce un bonus in favore di proprietari dei veicoli delle categorie internazionali M1, M1G, M2, M2G, M3, M3G, N1 e N1G, immatricolati originariamente con motore termico, che installano su tali veicoli, entro il 31 dicembre 2022, un sistema di riqualificazione elettrica. Naturalmente il nuovo motore deve essere omologato.
Dunque, nei fatti, tale agevolazione riguarda anche le auto a benzina o diesel per le quali il proprietario decide di sostituire il vecchio motore con uno elettrico.
In particolare, i veicoli interessati vanno dai minivan per il trasporto di persone, ai veicoli con più di otto posti, ai furgoni per il trasporto delle merci (categorie M1, M1G, M2, M2G, M3, M3G, N1 e N1G) immatricolati originariamente con motore a combustione interna che vengono trasformati in veicoli con trazione elettrica.
Il decreto di riferimento per l’agevolazione in esame è il decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, decreto 26 luglio 2022, n°141.
Si tratta di una misura che rientra nell’obiettivo di transizione ecologica che il nostro paese ha intrapreso da un pò di tempo.
In cosa consiste il bonus?
Per la sostituzione del motore termico con uno elettrico, il contributo riconosciuto dallo Stato è pari al 60% della spesa sostenuta. Fino ad un massimo di spesa pari a 3.500 euro.
Le risorse stanziate per la misura sono pari a 14 milioni di euro.
Detto ciò, agli stessi soggetti che decidono di sostituire il motore termico con uno elettrico viene riconosciuto anche un contributo pari al 60 per cento delle spese relative:
- all’imposta di bollo per l’iscrizione al pubblico registro automobilistisco (PRA),
- all’imposta di bollo e all’imposta provinciale di trascrizione.
Come riportato sul sito del Ministero competente, potrà accedere al contributo chi ha provveduto a sostituire il motore termico del proprio veicolo con un motore elettrico a partire dal 10 novembre 2021. Data di entrata in vigore della legge n. 156 del 9 novembre 2021 che prevede tale misura.
Il termine per l’acquisizione delle richieste scade il 31 dicembre 2022.