I 3 migliori conti deposito di metà ottobre contro l’inflazione

L’inflazione galoppa e i risparmi degli italiani perdono valore d’acquisto: ecco i tre migliori conti deposito per investimenti senza rischio.
2 anni fa
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banche italiane più solide in Europa

Negli ultimi tempi, sempre più italiani scelgono di investire nei conti deposito vincolati e in questo articolo presenteremo quelli che possono essere considerati i tre migliori. L’inflazione continua a crescere e, visto che la guerra presumibilmente non finirà in tempi brevi, i risparmi degli italiani rischiano di perdere valore d’acquisto.

La situazione è drammatica, inutile nasconderlo, ma proprio per questo bisogna provare a tutelare quanto più possibile i risparmi di una vita dall’erosione causata dal caro vita. La buona notizia è che la maggiore richiesta di prodotti finanziari come i conti deposito sta provocando una crescita del mercato, rendendolo più concorrenziale e frammentato.

Insomma, le offerte sono parecchie ed è il momento giusto per darci uno sguardo.

Se non vuoi che i risparmi della tua vita siano pressoché cancellati dall’inflazione, ecco per te i tre migliori conti deposito tra cui scegliere.

Contro l’inflazione, lo strumento finanziario più affidabile è il conto deposito (vincolato)

Se hai deciso di investire una piccola somma in un conto deposito, occorre che tu conosca la differenza tra un conto deposito non vincolato e uno vincolato. Nel primo caso, sei libero di sbloccare il capitale investito in ogni momento, ovviamente i tassi di interesse sono meno vantaggiosi. Nel secondo caso, se opti per un vincolato, se vuoi sbloccare il capitale devi pagare una penale, ma i rendimenti sono nettamente più vantaggiosi.

Un altro elemento di cui tenere conto è la cifra investita: anche in questo caso è probabilmente ovvio, ma maggiore è il capitale maggiori saranno gli interessi. L’investimento è poi sicuro fino alla cifra di 100.000 euro, in quanto si tratta di depositi garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.

Ma quali sono i trend sui conti deposito nel 2022? Secondo l’Osservatorio Confrontaconti e SOStariffe.it, gli italiani stanno decidendo di investire somme piuttosto elevate: gli investimenti oltre i 50mila euro sono sempre più diffusi, mentre quelli al di sotto sono al minimo storico degli ultimi tre anni.

La tipologia di investimento è su conti deposito vincolati: dopo almeno un triennio di dominio dei “non vincolati”, nel 2022 c’è stato il soprasso. La durata del vincolo è in crescita: il 22,4% degli italiani opta per vincoli superiori ai 36 mesi, mentre gli investimenti di breve durata (al di sotto di 12 mesi) sono al minimo storico, il 39,5%. L’investitore tipo è residente al Nord e ha un’età di poco superiore ai 41 anni.

I tre migliori conti deposito

Dopo averti dato tutte le informazioni di base per orientarsi nel mondo di questi prodotti finanziari, ecco i tre conti deposito più convenienti del momento.
IllimityBank. Si tratta di un conto deposito estremamente personalizzabile e che presenta tassi particolarmente vantaggiosi fino al 13/12/2022. Se si opta per un “vincolato”, ecco quali sono i tassi di interesse.
1) 6 mesi – 0,70%.
2) 12 mesi – 1,15%.
3) 18 mesi – 1,20%.
4) 24 mesi – 2,00%.
5) 36 mesi – 2,90%.
6) 48 mesi – 3,00%.
7) 60 mesi – 4,00%.
Invitiamo ovviamente a consultare la pagina web di IllimityBank per avere tutte le ulteriori informazioni.

Conto deposito Esagon diBanca CF+. Le caratteristiche sono le seguenti: capitalizzazione annuale; imposta di bollo a carico della banca; assenza di spese iniziali e periodiche; importo minimo di 10.000 euro. Ecco i tassi di interesse.
1. 12 mesi – 1,60%.
2. 18 mesi – 2,15%.
3. 24 mesi – 2,55%.
4. 36 mesi – 2,80%.
5. 48 mesi – 3,05%.
6. 60 mesi – 3,80%.
Anche in questo caso invitiamo a consultare la pagina web del Conto deposito Esagon di Banca CF+.

Conto deposito ViViBanca. Per quanto concerne questo conto, la capitalizzazione avviene soltanto a fine vincolo, l’investimento minimo è di 1.000 euro e l’imposta di bollo è carico del cliente. Ecco quali sono i tassi di interesse.
1. 6 mesi – 1,50%.
2. 12 mesi – 2,00%.
3. 18 mesi – 1,75%.
4. 24 mesi – 2,25%.
5. 30 mesi – 2,75%.
6. 36 mesi – 3,00%.
7. 42 mesi – 3,15%.
8. 48 mesi – 3,25%.
9. 54 mesi – 3,35%.
10. 60 mesi – 3,50%.
Ti ricordiamo anche in questo caso di consultare la pagina web di ViViBanca per avere informazioni aggiuntive.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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