Attenzione: controllare sempre l’addebito del canone RAI è molto più che una semplice premura. Frigorifero, ferro da stiro, forno e tanto altro ancora. Sono molti gli elettrodomestici presenti nelle nostre abitazioni che consumano energia e pesano sul costo finale delle bollette. Quest’ultime, inoltre, sono finite di recente al centro delle polemiche per via dei costi che sono aumentati a dismisura.
Molte famiglie non riescono a pagarle e per questo limitano l’utilizzo dei vari dispositivi per cercare di abbattere i costi.
A far lievitare i costi, infatti, potrebbe essere l’addebito di voci che in realtà non dovremmo pagare. Non sarebbe strano, in effetti, se leggendo la bollette delle proprie utenze domestiche ci si accorga che il canone Rai è stato addebitato per errore o addirittura scalato il doppio. Ecco come comportarsi.
Attenti all’addebito del canone RAI: a volte non è dovuto o lo scalano doppio!
L’importo del canone Rai è pari a 90 euro l’anno. Come si evince dal sito dell’Agenzia delle Entrate, a partire dal 2016:
“è stata introdotta la presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui una persona ha la propria residenza anagrafica”.
I soggetti titolari di un contratto di energia elettrica per uso domestico residenziale si vedono quindi addebitare il canone Rai direttamente in bolletta. Proprio quest’ultima si rivela essere lo strumento a nostra disposizione per poter scoprire eventuali errori. A tal fine si consiglia di prendere tutte le bollette pagate in un anno e sommare i vari addebiti per canone Rai ivi specificati. Se il risultato finale è maggiore di 90 euro, allora vuol dire che vi è stato un errore.
L’addebito in bolletta non è corretto anche se un soggetto ha diritto all’esenzione dal pagamento del canone Rai. In quest’ultimo caso spetta al soggetto interessato verificare di avere i requisiti necessari per beneficiare di tale agevolazione. Tra questi si annoverano coloro che non hanno un televisore in casa e persone di età superiore ai 75 anni con reddito annuo inferiore a 8 mila euro e nessun componente del nucleo con redditi propri.
In entrambi i casi, se il canone Rai viene indebitamente addebitato in bolletta, il soggetto interessato deve fare una segnalazione all’Agenzia delle Entrate compilando l’apposito modulo. L’istanza può essere presentata telematicamente attraverso l’applicazione web disponibile sul sito dell’Agenzia dell’Entrate. In alternativa tramite posta raccomandata al seguente indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino.