L’ultimo collocamento risale al giugno scorso, quando il Tesoro emise il BTp Italia 2030. E questa settimana è arrivato l’annuncio di un nuovo bond indicizzato all’inflazione FOI dell’ISTAT. Sarà offerto da lunedì 14 fino alla mattinata di giovedì 17 novembre. Riguarderà una scadenza di 6 anni, più corta di un paio di anni della precedente. Anche stavolta ai sottoscrittori cassettisti retail sarà riconosciuto un premio fedeltà dello 0,8% del capitale nominale investito. La cedola reale sarà resa nota venerdì 11 novembre, vale a dire alla vigilia del collocamento.
Collocamento BTp Italia 2028
Come sempre, il collocamento si suddividerà in due fasi. Durante la Fase 1, che riguarderà le prime tre giornate (14-16 novembre), le sottoscrizioni saranno possibili solamente per gli investitori individuali. La mattinata di giovedì 17 novembre, invece, sarà riservata agli investitori istituzionali (banche, assicurazioni e fondi).
Le sottoscrizioni potranno essere prenotate ovunque si possegga un conto titoli, sia esso una banca o un ufficio postale. Non sarà necessario muoversi di casa se si possiede un conto corrente online abilitato all’home banking. Ricordiamo anche che non sono previste commissioni a carico dell’obbligazionista in fase di sottoscrizione.
Quale cedola per il nuovo BTp Italia novembre 2028? Partiamo dal constatare che il titolo con cedola fissa di simile durata offre negli ultimi giorni intorno al 4,10%. E l’inflazione attesa in Italia per i prossimi cinque anni è del 2,50%. Ciò si ricava dal confronto tra rendimento fisso e rendimento del BTp Italia 2027. In definitiva, dovremmo aspettarci allo stato attuale una cedola reale offerta in area 1,70%. Considerate che quella del collocamento di giugno fu di 1,60%.
A giugno fu flop
L’accorciamento della scadenza dovrebbe favorire gli investimenti delle famiglie, che per il BTp Italia 2030 ammontarono solamente a 7,26 miliardi di euro. Ad essi si aggiunsero quasi altri 2,2 miliardi degli istituzionali. A ridosso del collocamento sarà reso anche noto l’indice iniziale con cui confrontare le variazioni dei prezzi ISTAT per il primo semestre.
Quanto al premio fedeltà, esso sarà pari allo 0,13% annualizzato. Probabile che, data la durata relativamente breve del nuovo BTp Italia, esso sarà corrisposto in un’unica soluzione alla scadenza. Con le emissioni lunghe è stata escogitata la doppia corresponsione, così da incentivare gli investimenti di quei risparmiatori incerti sulla detenzione del bond fino all’ultimo giorno.
In scadenza nel novembre 2028 vi è anche un BTp Futura, che rende in area 4,20%. A differenza del BTp Italia, esso offre cedole crescenti e fisse, mentre il premio fedeltà è legato all’andamento del PIL nominale italiano durante la vita del bond. Una tipologia di obbligazioni emesse dallo stato durante la pandemia e che non riscosse particolare successo.