Il reddito di cittadinanza passa da 18 a 12 mesi oppure è una bufala? Questo è uno dei quesiti che affolla la testa dei percettori del reddito di cittadinanza che temono di dover, a breve, dire addio a questo sussidio.
Come dichiarato nel corso della campagna elettorale, d’altronde, nei piani della coalizione di centro destra vi è il superamento del discusso sussidio. A confermarlo la stessa Giorgia Meloni, neo presidente del Consiglio dei Ministri, nel suo intervento alla Camera per ottenere la fiducia. Ma cosa c’è da aspettarsi? Ecco le ultime notizie in merito.
I requisiti per accedere al sussidio targato Movimento 5 Stelle
Secondo Giorgia Meloni il reddito di cittadinanza, voluto dal Movimento 5 Stelle, ha rappresentato “una sconfitta“. A tal proposito ha sottolineato che non si contrasta la povertà solamente erogando sussidi. È bensì necessario favorire l’ingresso delle persone nel mondo del lavoro. Parole, quelle del nuovo Premier, che preannunciano la volontà del governo di apportare delle modifiche al reddito di cittadinanza.
Al momento i soggetti che desiderano accedere a tale misura devono avere un Isee inferiore a 9.360 euro all’anno e un patrimonio immobiliare diverso dall’abitazione principale inferiore a 30 mila euro. Il patrimonio mobiliare, invece, non deve superare quota sei mila euro. Tale soglia viene incrementata in base al numero dei componenti del nucleo familiare.
Il sussidio dura diciotto mesi, con possibilità di ottenere più rinnovi.
Reddito di cittadinanza passa da 18 a 12 mesi: è una bufala?
In base alle prime indiscrezioni, l’intenzione del nuovo esecutivo sarebbe quella di introdurre un nuovo sostegno, denominato reddito di solidarietà, destinato solamente alle categorie più fragili. Il nuovo sussidio dovrebbe essere corrisposto ai cittadini di età superiore ai 60 anni di età e alle famiglie con minorenni o disabili a carico.
Il requisito Isee potrebbe essere innalzato a quota 15 mila euro, con i soggetti interessati che dovrebbero percepire un sussidio che oscilla da 450 a 650 euro al mese.
Sostituire il reddito di cittadinanza con un sussidio di solidarietà, però, non sembra essere una priorità del governo Meloni. Le prime azioni, infatti, saranno quasi sicuramente volte a contrastare l’aumento generale dei prezzi che continua a pesare sui bilanci delle famiglie e delle aziende italiane.
Almeno per il momento non sono previste modifiche al reddito di cittadinanza. I percettori, pertanto, continueranno a vedersi erogare tale sussidio per ben 18 mesi. Il tutto in attesa di vedere se e quando il nuovo esecutivo deciderà di intervenire e apportare degli importanti cambiamenti al reddito di cittadinanza.