Fra i certificati Barclays se ne seleziona uno identificato come Phoenix Memory che in sostanza permette di investire indirettamente su 4 società appartenenti al settore petrolifero.
Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi
Barclays Certificati Phoenix Memory: informazioni sui sottostanti
I sottostanti del certificato Barclays sono rappresentati da: Shell, Repsol, Eni e Exxon
- Le 4 aziende sono quotate da un periodo di tempo sufficientemente ampio da poter effettuare adeguate valutazioni di stampo quantitativo.Ad esempio analizzare i bilanci o la natura stocastica che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo anche osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.
- Le 4 azioni sono positivamente correlate, in quanto tutte appartengono al settore petrolifero. In tal modo si riduce il rischio di correlazione, riducendo quindi il rischio che potenzialmente i valori di tutti i titoli viaggi indipendentemente l’uno dall’altro, andando ad inficiare l’elargizione di cedole e/o la restituzione integrale del capitale nominale anche data da uno solo dei sottostanti.
- Le 4 aziende presentano fondamentali solidi e rappresentano un entità sotto l’occhio dell’investitore soprattutto ora, data la complessa crisi energetica in corso.
- La volatilità implicita (per convenzione analizzata su un forward period su 30 giorni) è stata mediamente contenuta nel complesso, ma data l’importanza delle stesse aziende, si tratta di titoli generalmente esposti all’andamento di alcuni parametri dell’economia.
- Sarebbe interessante effettuare un analisi di valutazione, con metriche quali P/E o EV/EBITDA in ottica top-down (Rispetto al mercato generale di riferimento, rispetto al settore e poi al gruppo di pari ecc), e di comportamento rispetto al rischio sistematico nel tempo
Fatte queste considerazioni, chi vuole investire indirettamente nelle suddette 4 aziende, può dare utilizzare questo certificato di investimento Phoenix Memory targato Barclays.
Barclays Certificati Phoenix Memory: struttura del certificate, come investire sul settore petrolifero indirettamente
- Barriera europea sul capitale al 60% dei valori iniziali
- Trigger cedole al 60% dei livelli iniziali
- Cedole trimestrali condizionate del 2,6275% (max 10,51% annuo) con effetto memoria
- Autocall trigger trimestrale – che permette di ricevere il rimborso anticipato- osservabile dal 3° trimestre (dal 16.06.2023) e pari al 100% dei valori iniziali
- Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 104,86 euro – chiusura del 01.11.2022 –
Barclays Certificati Phoenix Memory: funzionamento del payoff, come investire sul settore petrolifero indirettamente
Questo Certificato è stato emesso da Barclays il 20.09.2022, ha data di valutazione finale posta al 16.09.2025 (scadenza/liquidazione 25.09.2025), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 100 Euro.
Il certificato in questione paga dunque cedole trimestrali di 2,6275 euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti i sottostanti risalgono sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 3° trimestre e pari al 100% dei valori iniziali: se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- se ogni sottostante non scende la barriera europea posta al 60% dei valori iniziali (stessa entità del trigger cedolare), il certificato paga il nominale più l’ultima cedola -e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria-
- in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (Worst of, WO, ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale.
Barclays Certificati Phoenix Memory: i sottostanti
La situazione attuali sui sottostanti di questo certificato targato Barclays è la seguente:
- Shell: livello iniziale (26,215 Eur), Barriera/trigger cedola (15,729 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 01.11.2022 a 28,505 Eur, pari al 108,74% del livello iniziale)
- Repsol: livello iniziale (11,96 Eur), Barriera/trigger cedola (7,176 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 01.11.2022 a 14,015 Eur, pari al 117,18% del livello iniziale)
- Eni: livello iniziale (11,444 Eur), Barriera/trigger cedola (6,8664 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 01.11.2022 a 13,464 Eur, pari al 117,65% del livello iniziale)
- Exxon: livello iniziale (93,21 USD), Barriera/trigger cedola (55,926 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 01.11.2022 a 111,91 USD, pari al 120,06% del livello iniziale)
Analisi dinamico-oggettiva
Shell per ora rappresenta il Worst Of.
In base alle quotazioni attuali del WO del certificato Barclays, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 104,86 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:
Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il 44,82% dall’attuale quotazione.
Invece, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore sostanzialmente uguale rispetto all’investimento diretto sul WO stesso, quotando sulla componente lineare.
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