I benefit aziendali riconosciuti al dipendente in busta paga non saranno tassati fino all’importo di 3.000 euro, in questo limite rientrano anche le somme erogate dal datore di lavoro in favore del dipendente e del suo nucleo familiare per il pagamento delle utenze della corrente, dell’acqua e del gas. Difatti, il bonus bollette sale da 600 a 3.000 euro. Anche se c’è da dire che il limite di 3.000 euro è unico e riferito a tutti i benefits riconosciuti nell’anno 2022.
Questa importante novità è stata approvata ieri dal Governo con il nuovo decreto Aiuti-quater.
Il bonus bollette in busta paga
Quando si parla di bonus bollette, si fa riferimento alla novità introdotta dall’art.12 del DL 115/2022:
Limitatamente al periodo d’imposta 2022, in deroga a quanto previsto dall’articolo 51, comma 3, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, non concorrono a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti nonche’ le somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio. idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale entro il limite complessivo di euro 600,00.
Nel complesso, solo per l’anno 2022 (vedi circolare Agenzia delle entrate n°35/E),
- rientrano tra i benefits erogabili dal datore di lavoro ai sensi dell’articolo 51, comma 3, del TUIR, anche le somme riconosciute al dipendente in busta paga per il pagamento delle bollette del gas, dell’acqua e dell’energia elettrica;
- tali benefits, nel complesso, sono fiscalmente esenti fino a 600 euro ( il limite ordinario è di 258,23 euro).
Si ponga attenzione al fatto che, un eventuale superamento della soglia di 600 euro, comporterà che il valore totale dei benefits sarà tassato in busta paga e rileverà anche ai fini della base imponibile previdenziale.
Benefits esentasse fino a 3.000 euro
Nel decreto Aiuti-quater approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, la soglia di esenzione fiscale dei benefits viene innalzata da 600 a 3.000 euro. Ciò vale per il solo anno 2022. facendo attenzione al c.d principio di cassa allargato. Anche la precedente soglia di 600 euro era provvisoria. Dal 2023, salvo ulteriore proroghe, il limite di esenzione fiscale ritornerà a 258,23 euro.
Nei fatti anche il bonus bollette sale da 600 a 3.000 euro.
Dunque, si tratta di una buona notizia per i lavoratori dipendenti, il caro bollette ha messo in ginocchio tantissime famiglie, sicuramente la novità approvata ieri va verso la direzione di dare una mano a chi è effettivamente in difficoltà. Si pensi soprattutto alle famiglie monoreddito.
E’ confermato che, anche rispetto alla nuova soglia di 3.000 euro, le bollette non devono essere intestate per forza al lavoratore dipendente. Infatti, il bonus può essere riconosciuto direttamente al dipendente, ma anche indirettamente al coniuge o ai propri familiari (vedi art.12 del TUIR).