Altro cambio di rotta in vista per il mese di gennaio. Non solo in vista della Legge di Bilancio, che rideterminerà in buona misura le uscite previste per la spesa pubblica, ma anche sul fronte della Pubblica amministrazione. Un altro passo verso la piena riforma digitale, che andrà a coinvolgere anche la previdenza sociale. Già da tempo, infatti, la P.A. ha effettuato il fatidico passo in direzione della digitalizzazione dei propri servizi. L’obiettivo, chiaramente, è quello di semplificare le procedure di accesso a documenti e sportelli.
Tfr e Tfs, servizio digitale Inps
L’accelerata in direzione digitale porterà a una sostituzione praticamente totale di tali procedure con l’inizio del nuovo anno. Dal prossimo 1 gennaio, sarà messo a disposizione degli utenti un servizio online disposto proprio dall’Istituto di previdenza sociale denominato “Comunicazione di Cessazione TFS”. Sul portale, sarà possibile sia inviare i dati relativi al Trattamento (almeno per quel che riguarda i passaggi finali, il cosiddetto “ultimo miglio”) che l’istanza finale per l’ottenimento dello spettante. Un servizio interamente telematico, disponibile sul sito istituzionale Inps. Il quale, permetterà anche una comunicazione più rapida con l’Istituto in caso di dati mancanti o non comunicati. Se, chiaramente, utili al fine del calcolo sia del Tfr che del Tfs.
Semplificazione e completezza
Un passaggio chiaramente volto alla semplificazione, sia per gli archivi Inps che per i contribuenti, ma anche allo snellimento delle pratiche, con l’obiettivo di abbassare progressivamente il ricorso a documenti cartacei. La procedura, inoltre, consentirà il disbrigo delle procedure in modo più celere anche per quel che riguarda il calcolo della quota cedibile del Trattamento di Fine servizio, oltre che per la predisposizione dell’importo da liquidare. In pratica, più veloce e preciso sarà l’invio della documentazione, prima arriveranno le somme spettanti. Come ricordato dal direttore generale Inps, Vincenzo Caridi, l’ulteriore innovazione tecnologica mira al rafforzamento del filo diretto fra Pubblica amministrazione e cittadino. E anche a garantire un servizio migliore, in termini di completezza e correttezza. Dei dati in primis.