Sconti, cancellazioni e cosa succederà alle cartelle o alle rate non pagate delle rottamazioni

Una vera Pace Fiscale con riapertura dei termini per chi aveva cartelle rateizzate non pagate e da cui era decaduto.
2 anni fa
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La sanatoria delle cartelle esattoriali, a livello di popolarità è, tra i provvedimenti che il governo varerà nella legge di Bilancio, uno dei più attesi. Forse solo le nuove misure sulle pensioni riscuotono maggiore interesse verso la collettività. Infatti essendo rilevante il numero dei contribuenti che hanno debiti con il concessionario alla riscossione, una eventuale sanatoria, un nuovo condono o una cancellazione delle cartelle è una cosa che fa gola a molti. I dubbi però sono sempre tanti, perché le tipologie di condizioni debitorie sono talmente varie che hanno definizioni differenti.

“Volevo porre un quesito al vostro pool di esperti della redazione. L’argomento è la sanatoria delle cartelle che il governo Meloni dovrebbe presto varare. Tutti danno per scontato che la sanatoria si farà. Ma non ho capito bene che cartelle verranno condonate, cioè cancellate automaticamente. Inoltre non ho capito bene che cartelle saranno rateizzabili, quali godranno di sconti, di che sconti si tratta. Io ho già un piano rateale in atto con l’Agenzia delle Entrate Riscossione. Dovevo restituire 15.000 euro per diverse imposte e tasse evase. Ho iniziato a pagare le rate, ma ne ho una decina che non sono riuscita a pagare. Credo di essere decaduta dal beneficio. Cosa succede per me? potrò sfruttare eventualmente i nuovi vantaggi?”

Una sanatoria delle cartelle esattoriali in diverse fasi e con diversi vantaggi per i contribuenti

Inizia a delinearsi la nuova sanatoria delle cartelle esattoriali previste dal governo Meloni di cui ormai da settimane si parla. Una sanatoria che resta basata, come inizialmente si diceva, su almeno due strumenti che faranno comodo ai contribuenti indebitati con tasse, imposte, multe e cartelle esattoriali in genere. Il primo passaggio di un provvedimento che è stato già ribattezzato “nuova Pace Fiscale“, è la cancellazione automatica delle cartelle di importo inferiore a 1.000 euro. Tutti i debiti di un contribuente, che sono inferiori a 1.000 euro, se passati ad Equitalia o ad Agenzia delle Entrate Riscossione entro il 2015, saranno azzerate.

Cancellabili quindi tutte quelle cartelle esattoriali che fanno riferimento a tasse o balzelli che difficilmente in origine hanno un costo elevato.

Alla cassa i contribuenti con debiti più alti di 1.000 euro, ma con il taglio del 50%

Per i debiti di importo più alto invece, ci sarà da godere di un pesante sconto. Non sarà quello imponente pari all’80% di cui inizialmente si parlava, ma sarà comunque cospicuo. Infatti si parla di un taglio del 50% dei debiti che saranno di fatto rottamabili. Non è ancora chiaro se si chiamerà rottamazione quater o nuovo saldo e stralcio, ma il nome non cambia gli effetti. Il contribuente dovrebbe godere del vantaggio del taglio della metà dei debiti che ha, sempre se vuole aderire alla sanatoria. Chi deve 10.000 euro ad Agenzia delle Entrate Riscossione dovrà pagare solo 5.000 euro. Un provvedimento che sembra essere una via di mezzo tra una rottamazione, con cancellazione di sanzioni, interessi e spese accessorie, e un saldo e stralcio, con sconto immediato sul dovuto.

Nuovi piani rateali per le cartelle esattoriali

C’è da verificare se le intenzioni originarie del governo saranno tradotte in realtà nella legge di Bilancio. Nel decreto Fiscale infatti uno spazio per la sanatoria ci sarà senza dubbio. E forse, per il provvedimento di sgravio del 50%, si potrebbe inserire il baratto di sanzioni e interessi con una sanzione unica, una tantum e forfettaria al 5%. Tutto a fronte di una notevole possibilità di dilazionare i debiti, con 5 anni di rate ai contribuenti che su questi debiti avevano aperto contenzioni con le autorità e 10 anni per i contribuenti neutri.

Riapertura dei termini delle rate già scadute con cancellazione dei provvedimenti di decadenza

Non ci può essere una sanatoria che taglia fuori qualcuno e quindi, se Pace Fiscale deve essere, anche il riportare dentro indebitati che hanno omesso i precedenti versamenti delle rate precedentemente concesse, deve essere previsto.

Infatti, e questo è il caso della nostra lettrice, anche chi era decaduto da precedenti piani di dilazione, o da precedenti provvedimenti di sanatoria (le prime tre rottamazioni per esempi, o il vecchio saldo e stralcio), potrà riattivarli o passare a queste nuove possibilità.

Cosa controllare sul sito delle Entrate Riscossione

Un’area da sempre attiva sul sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione è quello relativo alla situazione debitoria. E nella stessa area c’è anche quella relativa ai debiti che rientrano nei provvedimenti di sanatoria. Adesso che non ci sono ancora nuovi piani, è facile che un contribuente che mai era stato interessato dai vecchi piani, non troverà nulla. Non appena il governo varerà i nuovi piani, entreranno sul sito. Il contribuente potrà con un semplice click verificare quali e quante cartelle e debiti si cancelleranno automaticamente e quanti rientrano negli altri provvedimenti. Una cosa che già in passato hanno verificato i contribuenti che si trovarono una parte dei loro debiti nella rottamazione e una parte nel saldo e stralcio.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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