E anche l’ultima bozza della manovra di Bilancio ha nel suo pacchetto pensioni le tre misure di cui tanto si è parlato in questi giorni. C’è la nuova quota 103 con la sua pensione a partire dai 62 anni di età con 41 anni di contributi almeno. E c’è pure la conferma per un altro anno dell’Ape sociale. Ancora una volta si potrà godere di questo anticipo pensionistico a carico dello Stato a partire dai 63 anni di età. Infine, ok alla pensione a 58 anni nel 2023, con proroga di Opzione donna.
“Buonasera, sono una donna, madre, moglie e lavoratrice (anche se non mi chiamo Giorgia. Scusate, non ho resistito alla battuta) che quest’anno chiuderà i 35 anni di contributi versati (a fine dicembre). Avendo 61 anni di età, compiuti a maggio 2022, sto valutando l’ipotesi di andare in pensione con Opzione donna, dal momento che anche nel 2023 dovrebbe ancora funzionare tale misura. Sento parlare di figli e di requisiti differenti in base ai figli avuti. Io ne ho avuti 3 e quindi dovrei godere del massimo vantaggio se non ho capito male. Potete spiegarmi come funzionerà questa misura e se io potrò sfruttarla?”
Ok alla pensione a 58 anni nel 2023 ma non per tutti perché il Governo aumenta i vincoli
Ormai è praticamente certo che Opzione donna sarà una misura che le lavoratrici potranno sfruttare anche nel 2023. Nell’ultima bozza della manovra finanziaria c’è, infatti, la proroga di un anno per questa misura. Ma nell’ultimo testo ci sono notevoli variazioni, che altro non sono che maggiori vincoli introdotti nella misura stessa.
Opzione donna e figli, come cambia l’età di uscita
Ok alla pensione a 58 anni nel 2023 ma non per tutti, perché si restringono le maglie della misura con Opzione donna. La nostra lettrice rientra perfettamente come età e come contribuzione versata nelle aventi diritto. E perfino come data entro cui completare il doppio requisito. E pure per la novità sui figli avuti, non rischia nulla avendo sia oltre 2 figli che oltre 60 anni di età. Infatti la prima novità degna di nota sulla la misura è il collegamento alle gravidanze avute. L’età di uscita a 58 anni è destinata solo a chi ha avuto due o più figli. Per chi ne ha avuto uno solo dovrebbe essere a 59 anni la soglia iniziale. Per chi è senza figli invece si partirà dai 60 anni. Naturalmente per chi ha 60 anni di età già compiuti, questa differenziazione non fa testo.
Anche per Opzione donna limiti di platea e per l’ok alla pensione a 58 anni nel 2023 serve altro
La novità dell’ultima ora è una sorta di collegamento tra le platee dei potenziali beneficiari dell’Ape sociale e della quota 41 precoci, con Opzione donna.