Rottamazione-quater. Bollo auto e multe stradali, la verità che bisogna conoscere

Nella Legge di bilancio, c'è una nuova rottamazione delle cartelle, non solo tasse, imposte e tributi locali, possono essere rottamate anche cartelle relative al bollo auto e in parte alle multe stradali
2 anni fa
2 minuti di lettura
Rottamazione-quater cartelle pace fiscale
Foto: Web

La Legge di bilancio 2023 prevede una nuova rottamazione della cartelle, questa volta potranno essere definiti i debiti afferenti il periodo temporale 1° gennaio 2000-30 giugno 2022.  Saranno oggetto di sanatoria anche i debiti relativi al bollo auto e alle multe stradali. Attenzione, se per le cartelle afferenti il bollo auto non ci sono particolari condizioni da rispettare. Rispetto alle multe stradali la rottamazione-quater riguarda solo una parte del debito che a breve andremo a individuare con precisione.

A tal proposito, torneranno utili i chiarimenti rilasciati dall’allora Equitalia relativi alla prima delle recenti finestre di rottamazione delle cartelle ossia quella prevista con l’art.

6 del DL 193/2016.

La rottamazione-quater

Grazie all’Art.47 della Legge di bilancio 2023, i contribuenti, privati e imprese, potranno sfruttare una nuova chance di rottamazione delle cartelle. In questa occasione potranno essere sanati i singoli debiti affidati per il recupero all’Agenzia delle Entrate-riscossione, ex Equitalia,  tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.

Aderendo alla definizione agevolata entro il 30 aprile 2023, il contribuente sarà tenuto a pagare le seguenti somme:

  • l’imposta, la tassa o il tributo indicato nella cartella;
  • le spese di rimborso per le procedure esecutive;
  • le spese di notifica della cartella di pagamento;
  • gli interessi di dilazione al 2% in caso di richiesta di rateazione delle somme dovute in seguito alla sanatoria.

Non dovrà pagare invece: le sanzioni collegate alla maggiore imposta dovuta nell’atto; gli interessi anche riferiti alla ritardata iscrizione a ruolo; le somme aggiuntive ai crediti previdenziali (Art.27, D.Lgs. 46/99); l’aggio della riscossione.

Rottamazione-quater. La verità su multe e bollo auto

Come detto in premessa, saranno oggetto di sanatoria anche i debiti afferenti il bollo auto e le multe stradali. Attenzione , se per le cartelle afferenti il bollo auto non ci sono particolari condizioni da rispettare, rispetto alle multe stradali la rottamazione riguarda solo una parte del debito che a breve andremo a definire con precisione.

Sul bollo auto, potranno essere rottamate tutte le cartelle afferenti il periodo 1° gennaio 2000-30 giugno 2022, anche se in molti casi si tratta di debiti già prescritti oppure rientranti nel c.d stralcio dei debiti fino a 1.000 euro.

Sulle multe stradali c’è da dire che la norma prevede quanto segue (salvo se si tratta di carichi rientranti nel suddetto stralcio):

Per le sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, le disposizioni dei commi da 1 a 22 si applicano limitatamente agli interessi, compresi quelli di cui all’articolo 27, sesto comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689, e alle somme maturate a titolo di aggio ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 13 aprile 1999,  n. 112.

Come già chiarito dall’allora Ex Equitalia, riferendosi alle sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada, aderendo alla definizione agevolata non sono da corrispondere:

  • le somme dovute a titolo di interessi, compresi quelli di cui all’articolo 27, sesto comma, della Legge 24 novembre 1981 n. 689 ,
  • restando, invece, integralmente dovuta la sanzione.

Dunque, gli importi con codice tributo 5243 non sono dovuti mentre sono da pagare quelli relativi ai codici 5242 (sanzioni) e 5354, recupero delle spese.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Cessione del credito
Articolo precedente

Quando saranno sbloccati i crediti a favore dei condomini (e che le ditte hanno anticipato)

reddito di cittadinanza
Articolo seguente

Reddito di cittadinanza: ricarica anticipata? Cosa succede a Natale