Una rottamazione quater con un massimo di 18 rate da estinguersi nell’arco di 5 anni. Una briciola ogni 3 passi (mesi) per 5 lunghi anni traccia la via verso la virtuosità per i cittadini “pollicino”. Quelli che, per motivi diversi, tra cui anche la crisi economica che attanaglia il paese ormai da oltre un decennio, non hanno potuto far fronte al pagamento di tasse e balzelli vari. Molti ci chiedono, quindi, quando dovrà essere pagata l’ultima rata della dilazione che sarà concessa dalla probabile nuova sanatoria.
Parliamo della nuova sanatoria cartelle prevista con la Manovra di bilancio 2023. Ci teniamo subito a precisare che quanto stiamo per illustrare si basa sulle scadenze così come riportate nel testo della finanziaria scritta dal Governo. In questo momento la manovra è all’esame parlamentare per la sua discussione e approvazione definitiva. Quindi, potrebbe giungere qualche modifica rispetto a quanto si dirà in questa sede. A ogni modo, se modifiche ci saranno il tutto sarà in seguito anche oggetto di aggiornamento da parte della nostra redazione.
La domanda di adesione
La rottamazione quater, ricordiamo, riguarderà i carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, di qualsiasi importo.
Come per le edizioni passate, anche questa definizione agevolata si concretizzerà nella possibilità di pagare solo la somma relativa all’imposta o tassa omessa. Azzerati invece sanzioni e interessi per l’iscrizione a ruolo.
Chi intenderà aderire dovrà fare domanda all’Agenzia Entrate Riscossione (o altro ente di riscossione competente) entro il 30 aprile 2022. Nella domanda bisognerà indicare se si vuole pagare in unica soluzione oppure a rate. Il pagamento in unica soluzione dovrà farsi entro il 31 luglio 2023.
In caso di pagamento rateale, le prime due rate della rottamazione quater dovranno essere pari, ciascuna, al 10% del totale. Sulle rate successive alla prima saranno dovuti interessi al tasso del 2% a decorrere dal 1° agosto 2023.
Rottamazione quater, la scadenza delle 18 rate mensili
Chi sceglierà di pagare con rateizzo la rottamazione quater dovrà tener conto che potrà scegliere un numero massimo di 18 rate. Con l’ultima rata ben distante nel tempo. Queste le scadenze:
- 31 luglio 2023
- 30 novembre 2023
- 28 febbraio 2024
- 31 maggio 2024
- 31 luglio 2024
- 30 novembre 2024
- 28 febbraio 2025
- 31 maggio 2025
- 31 luglio 2025
- 30 novembre 2025
- 28 febbraio 2026
- 31 maggio 2026
- 31 luglio 2026
- 30 novembre 2026
- 28 febbraio 2027
- 31 maggio 2027
- 31 luglio 2027
- 30 novembre 2027.
Dunque, un piano di rateizzo della durata massima di 5 anni (a partire dal 2023) con l’ultima rata in scadenza il 30 novembre 2027 (per chi sceglie in numero massimo di rate possibili).
Si tenga, comunque, presente che la rottamazione quater è salva con 5 giorni di ritardo. Pertanto, non si decade dalla definizione agevolata, se non si paga entro la scadenza ma si paga al massimo entro i 5 giorni successivi.
Quindi, ad esempio, laddove si è scelto il pagamento in 6 rate, e non si paga la terza rata entro il 28 febbraio 2024 si è ancora in tempo a pagarla entro il 6 marzo 2024 (il 5 è domenica). Se si lasciasse passare anche il 6 marzo 2023 senza pagare la rata, allora si decadrà dalla sanatoria e la rottamazione quater sarà servita a ben poco.