“Sono favorevole alla riduzione delle tasse sotto ogni circostanza, e con qualunque scusa, per ogni ragione, non appena sia possibile. Il motivo è perché credo che il problema centrale non sia le tasse, il problema centrale è la spesa. La domanda è ‘come tieni a bada la spesa dello Stato?’ L’unico metodo efficace per tenerla a bada è controllare gli introiti dello Stato. Il modo per fare questo è tagliare le tasse“, affermava Milton Friedman.
Parole che ben rappresentano la situazione finanziaria di ogni Stato.
Quante tasse paghi sulle azioni: confermati gli sconti sui patrimoni
In base a quanto si evince dalla Legge di Bilancio 2023 approvata dal governo Meloni, è stata estesa fino a giugno dell’anno prossima l’agevolazione che limita al 14% la tassa sulle plusvalenze su terreni e partecipazioni societarie, ma anche risparmi, patrimoni in fondi e polizze assicurative. La Manovra estende tale agevolazione anche ad azioni e titoli sui mercati finanziari.
Entrando nei dettagli, grazie a questa misura il Governo intende spronare i cittadini a mettersi in regola, pagando delle tasse più basse sui redditi da capitale, abbassando l’aliquota dal 26% al 14%. Una misura che, stando alle stime, permetterà allo Stato di registrare entrate per un valore pari a 1,5 miliardi di euro.
Manovra 2023: rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni e delle partecipazioni
Stando a quanto si evince dall’articolo 26 del disegno di Legge della Manovra 2023 presentato dal ministro dell’Economia e delle Finanza, Giorgetti:
“La modifica normativa, oltre, alla riproposizione della rivalutazione del valore delle partecipazioni non negoziate e dei terreni, per i beni posseduti al 1° gennaio 2023, prevede la possibilità di rideterminare anche il valore di acquisto delle partecipazioni negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione”.
Il termine ultimo entro cui effettuare il versamento, in una sola soluzione o in tre rate annuali con interessi al 3%, è fissato per il 30 giugno 2023.