In Parlamento sono giorni frenetici questi di fine anno. Si lavora per giungere all’approvazione della legge di bilancio 2023. La cosa ha tempi stretti perché è da farsi entro il 31 dicembre 2022 se si vuole evitare l’esercizio provvisorio. Si lavora anche per il consueto decreto Milleproghe. Per adesso c’è la bozza composta di 22 articoli tra cui spunta anche la proroga della Dichiarazione IMU 2022.
Una proroga a giugno 2023 che però rischia di creare un doppio appuntamento per questo adempimento.
Intanto il 16 dicembre 2022 è scaduto il saldo IMU 2022.
Ma andiamo con ordine.
Quando si presenta la dichiarazione
La Dichiarazione IMU non è un adempimento annuale obbligatorio. La vigente normativa, infatti, stabilisce che la dichiarazione è da farsi solo in queste due ipotesi:
- se nell’anno d’imposta oggetto della dichiarazione IMU gli immobili godono di riduzioni o esenzioni IMU (ad esempio l’immobile è dichiarato di interesse inagibile/inabitabile)
- oppure, laddove, con riferimento all’anno d’imposta oggetto della dichiarazione, il comune non è in possesso di tutte le informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento tributario del contribuente (ad esempio l’immobile è oggetto di compravendita con rogito redatto da pubblici ufficiali diversi dal notaio).
Nelle istruzioni al modello di Dichiarazione IMU 2022, sono elencati i casi specifici di obbligatorietà. Inoltre, una volta presentata, resta valida anche per gli anni successivi, fino a quando non intervengono eventuali variazioni da dichiarare nuovamente.
Scadenza e proroga per la Dichiarazione IMU 2022
L’ordinaria scadenza di presentazione è stabilita al 30 giugno dell’anno successivo al periodo di riferimento. Questo significa che la scadenza ordinaria per la Dichiarazione IMU 2022 (anno d’imposta 2021) era il 30 giugno 2022.
Il decreto Semplificazioni è, però, intervenuto con la proroga al 31 dicembre 2022.
Ora il decreto Milleproroghe, se tutto sarà confermato nella sua versione definitiva, potrebbe prorogare ulteriormente la scadenza di 6 mesi. Quindi, si finirebbe al 30 giugno 2023.
Questo significa anche che al 30 giugno 2023 si verrebbe a generare un doppio appuntamento.
Come fare l’adempimento
Per completezza ricordiamo che, la Dichiarazione IMU si presenta al comune in cui si trovano gli immobili oggetto dell’imposta. L’IMU, infatti, è un tributo di competenza comunale.
La presentazione può essere fatta:
- in maniera diretta (consegna a mano)
- spedita in busta chiusa, a mezzo del servizio postale, mediante raccomandata senza ricevuta di ritorno, all’Ufficio tributi del comune (sulla busta bisogna indicare la dicitura “Dichiarazione IMU” e l’anno di riferimento)
- con posta certificata (PEC).
- telematicamente tramite i servizi dell’Agenzia Entrate (direttamente o tramite intermediario incaricato).