Intesa Sanpaolo Certificati Fixed Cash Collect: come investire su Intel con cedole mensili incondizionate

Certificato di Intesa Sanpaolo che dà la possibilità di investire su Intel con cedole incondizionate e protezione condizionata.
2 anni fa
5 minuti di lettura
Certificate per chi crede che il titolo tecnologico sottostante ha ancora spazio per salire

Fra i certificati Intesa Sanpaolo Fixed Cash Collect appena emessi ne emerge uno che risponde all’esigenza di chi vuole capire come investire indirettamente su 1 società appartenente al macro-settore tecnologico americano.

Il tutto mediante “investimento indiretto” di danaro relativamente limitato – taglio nominale unitario da 100 Euro -.

Come sempre è utile fare delle osservazioni sull’azione sottostante su cui è scritto il certificato di investimento.

Informazioni sul sottostante

A seguire delle informazioni sul titolo del certificato targato Intesa Sanpaolo

    1. L’azienda è quotata da un periodo sufficientemente ampio da poter fare adeguate valutazioni di stampo quantitativo.
      Ad esempio analizzare i bilanci o la natura stocastica (mean reverting o trend following) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.
    2. Essendo solo uno il sottostante da controllare il rischio di correlazione si riduce al solo mercato/settore in cui è quotata/opera e alle sorti delle terre rare.
    3. E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità (in questo caso ad esempio rumors/ufficialità su acquisti/creazioni di nuove tecnologie/dispositivi a semiconduttore, uscite di bilanci trimestrali ecc). In altre parole gli effetti indotti da queste notizie provocano degli spike al rialzo o al ribasso, che poi vengono drenati (al ribasso o rispettivamente al rialzo) in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis (e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento in presenza dei bilanci trimestrali/news/ufficialità di nuovi software/tecnologie ecc).
    4. Quanto ad un’analisi di valutazione il titolo mostra il rapporto Price / Earning è possibile supporre questo Attualmente il settore tecnologico americano è pari a circa 25x-30x e la metrica della sola industria dei dispositivi a semiconduttore è intorno a 10x (ci sono stime discostanti, mentre la stima della metrica delle fonderie di semiconduttori è comunque molto più elevata data la guerra in corso all’approvvigionamento delle terre rare) quindi si può supporre che: dato che il P/E attuale di Intel sia in discesa ed intorno circa a 9x si può considerare l’azienda leggermente sottovalutata rispetto al settore tecnologico ed in linea ai semiconduttori.
      NB: esistono metriche molto più significative e complete per effettuare questa valutazione (ad esempio valutare la metrica P/EBITDA o EV/EBITDA o P/Net Cash Flows), nonché confronti in ottica peer group analysis (magari con il ricorso alla tecnica statistica del clustering).
    5. E’ da notare anche un interessante comportamento del β dal 2012 ad oggi, il rischio sistematico nei confronti del mercato benchmark: la metrica (calcolata su una rolling window di 5 anni), dal 2012 ad oggi ha presentato quasi sempre un 0<β<+1 o comunque intorno all’unità, denotando un titolo difensivo. La metrica attualmente è circa a +0,75, segno che il titolo stia mediamente viaggiando con una velocità meno che proporzionale al benchmark.
    6. Infine, per completare le analisi delle caratteristiche quantitative del titolo, la volatilità implicita media (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) è sempre stata mediamente contenuta e superiore a circa il 15%, arrivando a picchi di massimo oltre il 40% (con un outlier in corrispondenza della pandemia di marzo 2020 a circa il 65%). Attualmente la metrica si trova in salita a circa il 39%, che comunque è un buon margine per la strutturazione del prodotto. Ciò giova al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante) mentre l’investitore deve valutare: livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata e scadenza

Intesa Sanpaolo Certificati Fixed Cash Collect: struttura del certificate, come investire su Intel indirettamente

A seguire le caratteristiche principali del certificato Intesa Sanpaolo:

  • Barriera europea sul capitale al 50% dei valori iniziali
  • Cedole mensili incondizionate dello 0,48% (5,76% annuo incondizionato sul nominale di 100 Euro)
  • Ultima cedola mensile condizionata dello 0,48%
  • Trigger ultimo premio mensile di pari entità al livello barriera
  • opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Prezzo lettera rilevato a circa 96,20 Euro – intorno alle 11:50 del 23.12.2022 –

Intesa Sanpaolo Certificati Fixed Cash Collect: funzionamento, come investire su Intel indirettamente

Questo prodotto, della categoria certificati di investimento Fixed Cash Collect, è emesso da Intesa Sanpaolo il 06.12.

2022 e: ha data di valutazione finale posta al 04.12.2024 (scadenza/liquidazione 06.12.2024), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 100 euro.

Il fixed cash collect targato Intesa Sanpaolo paga cedole mensili incondizionate di 0,48 Euro ogni mese e fino al penultimo (23 cedole). Senza condizioni significa a prescindere dall’andamento del valore del sottostante.

A scadenza si prefigurano 2 scenari:

  1. l’investitore riceve il valore nominale più l’ultima cedola condizionata di 0,48 Euro se il sottostante, alla data di valutazione finale, non è sceso sotto la barriera europea posta al 60% del valore iniziale (nel computo del payoff si inseriscono quindi tutte e 24 le cedole, quindi si considerano 111,52 Euro);
  2. in caso contrario il Certificate paga l’ultimo premio condizionato e rimborsa un importo proporzionale alla performance negativa del sottostante (considerando però nel computo anche le precedenti 23 cedole incondizionate che attenuano l’entità delle perdite sul capitale investito, +11,04 Euro), pagando un importo pari al valore nominale moltiplicato per la suddetta performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale). In formule:

Importo di rimborso scenario 2: Valore = Valore nominale x performance + tot 23 cedole

Dove: Performance = valore Finale / Valore Iniziale di Intel

Da notare la presenza della barriera europea: questo tipo di barriera viene osservata solo alla data di valutazione finale. Ciò implica che, se il sottostante dovesse scendere sotto la barriera durante la vita del certificato per poi risalirvici sopra alla data di valutazione finale, il capitale da rimborsare al valore nominale non viene intaccato.

Per maggiori informazioni si legga anche: Certificati: la barriera cos’è e quali tipi ne esistono.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante il titolo su cui è scritto il certificato sia denominati in USD, il prodotto paga un importo di rimborso in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il sottostante

La situazione attuale sul sottostante del certificato targato Intesa Sanpaolo è la seguente:

  • Intel: valore iniziale (28,6 USD), Barriera/trigger cedola condizionata (14,3 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 22.12.2022 a 25,97 USD, pari al 90,80% del valore iniziale)

Analisi dinamico-oggettiva

In base alle quotazioni attuali del sottostante, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 96,20 Euro, questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, Data da Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite; verde per aumenti/guadagni) del certificato di Intesa Sanpaolo:

se Intel non è scesa oltre il 44,93% dall’attuale quotazione il certificato targato Intesa Sanpaolo paga il totale 111,52 Euro, corrispondente ad un massimo rendimento potenziale lordo a circa 2 anni del 15,92% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Se invece il sottostante scendesse con più forza il certificato perderebbe comunque meno grazie all’incasso delle 23 cedole garantite: ad esempio, a fronte di un -50% di Intel il certificato sperimenta un -41,33%, a fronte di un -60% del sottostante il certificato registra un -50,77% e così via.

Codice ISIN del prodotto

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato targato Intesa Sanpaolo.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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