La corsa contro il tempo per l’approvazione della Legge di Bilancio ha fatto sì che diversi interventi approvati, rottamazione quater inclusa, fossero inglobati in un unico articolo da quasi mille comma. La sanatoria delle cartelle Equitalia è contenuta nelle previsioni che vanno dal comma 222 al 252. Ben trenta punti per capire chi ci rientra e come accedervi. Attenzione ai requisiti ma anche alla data della domanda.
Estesa la rottamazione quater: tutti i debiti scontati
La cancellazione, come abbiamo ribadito più volte, interesserà solo i debiti sotto i mille euro e solo le cartelle dal 2000 fino al 2015.
Per importi maggiori, invece, il contribuente paga solo l’importo capitale e le eventuali spese di notifica. Non sono dovute più sanzioni, interessi di mora e aggio. Qui però bisogna stare attenti alle date per non perdere l’agevolazione fiscale.
Occhio alla scadenza della domanda
L’ultimo treno per la rottamazione quater di debiti superiori a mille euro passa il 30 aprile 2023. Dopo questa data non sarà più possibile fare domanda. A breve l’Agenzia delle Entrate renderà note le modalità di partecipazione. Nel frattempo è stata confermata la possibilità di aderire a questa agevolazione anche per chi era decaduto dalle precedenti.
Sono diversi i contribuenti che, nel dubbio, a dicembre non hanno pagato.
Entro quando pagare le cartelle Equitalia senza sanzioni
Il termine ultimo per il pagamento è il 31 luglio 2023. Tuttavia è anche possibile richiedere la rateizzazione, in massimo 18 rate.
Ci sono però delle regole da seguire in caso di rateizzazione per la rottamazione quater.
La prima e la seconda rata devono coprire il 10% dell’importo totale, con un tasso d’interesse nella misura del 2 per cento annuo. Il pagamento di queste due prime scadenze deve avvenire rispettivamente entro il 31 luglio e 30 novembre 2023.
Di seguito il calendario con le scadenze delle rate successive (tutte di pari importo).
- 28 febbraio;
- 31 maggio;
- 31 luglio;
- 30 novembre (con cadenza annuale con inizio dal 2024).