Dichiarazione IMU, raddoppia in caso di comproprietari?

La Dichiarazione IMU la presentano i possessori di immobili. In caso di comproprietà è sufficiente che lo faccia uno solo o l’adempimento raddoppia?
2 anni fa
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Tra gli adempimenti fiscali degli italiani rientra anche la dichiarazione IMU. La devono presentare i possessori di immobili in Italia. L’IMU è un tributo che colpisce il possesso di abitazioni, terreni, ecc.

Quando indichiamo “possessori” ci riferiamo ai titolari del diritto di proprietà o titolari di altro diritto reale di godimento (usufrutto, enfiteusi, diritto di abitazione, ecc.). L’IMU è un tributo dovuto in base alla percentuale di possesso. Questo significa che se, ad esempio, un immobile è in comproprietà al 50% ciascuno tra marito e moglie, ognuno di essi, per la propria quota di proprietà deve liquidare e pagare il tributo.

Ma ciò significa anche che se c’è obbligo di presentare la dichiarazione IMU, ognuno dei comproprietari dovrà presentarla? Oppure basta che la presenti uno solo di loro?

Vediamo cosa dice la legge a questo proposito.

Un obbligo limitato

Innanzitutto riepiloghiamo i casi in cui c’è obbligo di fare la dichiarazione IMU, a chi presentarla e entro quale scadenza.

L’obbligo dichiarativo non sempre sussiste. In particolare c’è obbligo di fare l’adempimento solo quando:

  • nell’anno d’imposta oggetto della dichiarazione IMU gli immobili godono di riduzioni o esenzioni IMU (ad esempio l’immobile è dichiarato di interesse inagibile/inabitabile o di interesse storico oppure è stato concesso in comodato d’uso gratuito tra genitori e figli)
  • oppure, se in riferimento all’anno d’imposta oggetto della dichiarazione, il comune non è in possesso di tutte le informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento tributario del contribuente (ad esempio, si tratta di immobile oggetto di locazione finanziaria).

Una volta presentata non c’è obbligo di ripresentarla annualmente. L’adempimento è da rifare solo se, successivamente, sono intervenute eventuali variazioni rispetto a quanto già dichiarato.

Dichiarazione IMU, tra scadenza e proroga

La dichiarazione IMU si presenta entro il 30 giugno dell’anno successivo al periodo d’imposta di riferimento.

Quindi, il modello di Dichiarazione IMU 2022 (anno d’imposta 2021) aveva scadenza 30 giugno 2022.

Tuttavia, c’è stata una doppia proroga. Prima al 31 dicembre 2022 (decreto Semplificazioni) e poi, da ultimo, al 30 giugno 2023 (decreto Milleproroghe). Questo slittamento adesso significa che al 30 giugno 2023 sarà in scadenza sia la Dichiarazione IMU 2023 (anno d’imposta 2022) sia la Dichiarazione IMU 2022 (anno d’imposta 2021).

Si presenta al comune dove si trovano gli immobili interessati (può essere spedita con raccomandata, presentata a mano, tramite PEC o anche telematicamente).

La Dichiarazione IMU in caso di comproprietà

Detto ciò, nel caso in cui oggetto della dichiarazione IMU siano immobili su cui c’è comproprietà tra più soggetti, la regola stabilisce che l’obbligo dichiarativo può essere assolto anche da uno solo di essi.

Infatti, secondo quanto si evince dalle istruzioni ministeriali del modello, c’è possibilità di dichiarazione IMU “congiunta”. A questo scopo è necessario compilare il riquadro “Contitolari”. Qui deve essere indicata la quota di possesso di ciascun contitolare. Quindi, la dichiarazione può presentarla uno qualsiasi dei titolari, purché comprensiva di tutti i contitolari, ognuno dei quali deve apporre la propria firma alla dichiarazione stessa.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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