“Da quando sei partito c’è una grossa novità l’anno vecchio è finito ormai ma qualcosa ancora qui non va. […] Ma la televisione ha detto che il nuovo anno porterà una trasformazione e tutti quanti stiamo già aspettando“, cantava Lucio Dalla ne L’anno che verrà. Da pochi giorni, come noto, abbiamo salutato il 2022 per dare il benvenuto al 2023. Un nuovo anno nel quale in molti stanno riponendo le loro speranze.
Questo soprattutto considerando che gli ultimi non sono stati di certo dei migliori.
Canone Rai: chi ha diritto di non pagarlo nel 2023
Dall’importo pari a 90 euro l’anno, il canone Rai deve essere pagato da tutti coloro che possiedono una televisione. In determinati casi, comunque, c’è chi ha diritto a evitare il relativo pagamento nel corso del 2023. Ma chi può beneficiare di tale opportunità? Ebbene, tra questi si annoverano ovviamente le persone che non hanno una televisione presso la propria abitazione.
Tra gli altri si citano le persone con più di 75 anni e un reddito pari a massimo otto mila euro all’anno. In tal caso l’esonero spetta per l’intero anno se il compimento del 75esimo anno avviene entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento. Se il compimento del 75esimo avviene dal 1° febbraio al 31 luglio dell’anno di riferimento, invece, si ha diritto all’agevolazione solamente per il secondo semestre. Non devono pagare la tassa sulla TV di Stato nemmeno i diplomatici, i funzionari o impiegati consolari e militari stranieri.
Esonero tassa TV di Stato: come farne richiesta
L’esonero dal pagamento del canone Rai non avviene automaticamente.
“La dichiarazione sostitutiva e la richiesta di rimborso possono:
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essere spedite a mezzo del servizio postale in plico raccomandato, senza busta, al seguente indirizzo Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino (in tal caso va allegata copia di un valido documento di riconoscimento);
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essere trasmesse, firmate digitalmente, tramite posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected];
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essere consegnate dall’interessato presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate”.