Tinteggiatura facciata, quale bonus casa è possibile avere nel 2023?

I lavori sulla facciata servono a mantenere in buono stato l’esterno della casa. Esiste ancora qualche bonus casa sulle spese 2023?
2 anni fa
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lavori sulla facciata

L’esterno della casa è già un buon biglietto da visita. Fare lavori sulla facciata è qualcosa che sta a cuore a tutti i proprietari. Facendo i conti con le proprie casse, si cerca di mantenerla sempre in buono stato. Ogni tanto una tinteggiatura anche solo per cambiare il colore. Altre volte bisogna fare lavori più a fondo. Come ad esempio rifare l’intonaco.

Si tratta di interventi le cui spese se sostenute nel 2023, purtroppo non possono godere del bonus facciate. Un bonus che non esiste più.

È applicabile solo per spese sostenute fino al 31 dicembre 2022.

In dettaglio, il beneficio è stato previsto per:

  • spese 2020 e 2021, con una percentuale di detrazione fiscale del 90%
  • spese 2022, con una percentuale di detrazione fiscale del 60%.

Prevista la possibilità di optare, in luogo della detrazione fiscale, per sconto in fattura o cessione del credito.

Quale bonus casa per le spese 2023

Per chi deve fare lavori sulla facciata, anche solo la semplice tinteggiatura, però nulla è perduto. Può ripiegare sull’altro bonus casa, ossia il bonus ristrutturazione. In questo caso bisognerà accontentarsi di una detrazione ancora più bassa. La misura dello sgravio fiscale è del 50% della spesa sostenuta.

Come il bonus facciate, anche per il bonus ristrutturazione 50%, la detrazione è da godere in 10 quote annuali di pari importo, con possibilità di optare per sconto in fattura o cessione del credito.

Lavori sulla facciata, elenco lavori ammessi al bonus ristrutturazione 50%

Come si evince anche dalla guida bonus ristrutturazione aggiornata dell’Agenzia Entrate, la detrazione del 50% per lavori sulla facciata, spetta, ad esempio, per questi tipi di interventi:

  • se trattasi di singole unità abitative:
  • se trattasi di facciata dell’edificio condominiale
    • aerosabbiatura
    • rifacimento, anche completo, con materiali e colori uguali a quelli preesistenti
    • intonaci e tinteggiatura esterna conservando materiali e colori uguali a quelli preesistenti
    • zoccolo esterno (rifacimento conservando i caratteri essenziali)
    • grondaie (riparazione o sostituzione senza modifiche della situazione preesistente).

I requisiti di pagamento per avere il bonus lavori sulla facciata

Rispetto al bonus facciate, tuttavia, per il bonus ristrutturazione 50% è previsto un limite massimo di spesa.

La detrazione si applica su un importo massimo di 96.000 per unità immobiliare.

Il bonus ristrutturazione 50%, è in essere per spese sostenute entro il 31 dicembre 2024. Se non ci sarà proroga, dalle spese 2025 la detrazione scenderà al 36% ed il limite di spesa a 48.000 euro per unità immobiliare.

Come per il bonus facciate anche per godere del bonus ristrutturazione è necessario che la spesa risulti pagata con bonifico parlante. Ossia, quello da cui devono risultare la causale di versamento, i dati fiscali di chi fa il bonifico ed i dati fiscali del beneficiario del bonifico (impresa/fornitore).

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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