Torino dice SI alla rottamazione delle multe 

Il Comune ha deciso di ammettere alla definizione agevolata, i debiti che i cittadini hanno per tributi e multe stradali
2 anni fa
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Entro oggi i Comuni devono decidere se aderire o meno allo stralcio delle cartelle. Intanto alcuni si sono già portati avanti nei giorni scorsi. E’ il caso del comune di Torino che alla fine ha deciso di aderire allo stralcio delle cartelle comprese quelle relative alle multe stradali. Attenzione però, nel caso di Torino, non sarà coperto tutto il periodo 2000-2015 ma solo quello 2000-2006, posto che dal 2007, il Comune si è rivolto ad un ente di riscossione diverso dall’allora Equitalia.

Vediamo rispetto a quali debiti e in che misura i contribuenti beneficeranno dello stralcio dei tributi comunali e delle multe stradali.

Lo stralcio delle cartelle

Quando parliamo di stralcio delle cartelle, facciamo riferimento alla sanatoria prevista dalla Legge n°197/2022, Legge di bilancio 2023, in base alla quale, alla data del 31 marzo 2023, verranno annullati tutte le cartelle 2000-2015 di importo fino a mille euro; in realtà, l’importo deve essere verificato rispetto al singolo debito indicato nella cartella. Cosicché se ad esempio, nella stessa cartella, abbiamo sia un debito Irpef che un debito Irpef, la verifica della soglia di 1000 euro, andrà effettuata separatamente rispetto ai due debiti; per ogni debito considereremo capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni.

Detto ciò, per gli enti creditori diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali lo stralcio è solo parziale.

Infatti, lo “Stralcio” riguarda esclusivamente le sanzioni e gli interessi, compresi gli interessi di mora. Il capitale, le somme maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e le spese di notifica delle cartelle restano interamente dovuti.

Se la cartella riguarda le multe stradali e le altre sanzioni amministrative (diverse dalle sanzioni irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali), lo “Stralcio” si applica limitatamente agli interessi, comunque denominati.

Non vengono annullate le sanzioni e le somme maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notifica della cartella di pagamento.

Stralcio delle cartelle anche a Torino

Il Comune di Torino ha deciso di aderire allo stralcio delle cartelle. Infatti, il consiglio comunale non ha approvato alcuna delibera di opposizione.

Come si legge nel comunicato stampa del Comune di Torino (vedi conclusioni assessora Gabriella Nardelli) lo stralcio riguarda:

per ciò che concerne la Città di Torino, le cartelle riguardanti pagamenti dovuti all’Agenzia di Entrate e Riscossione tra il 2000 e il 2006 e non quelle successive, dovute a Soris, che è un concessionario della riscossione. L’assessora ha anche specificato che la rottamazione concerne la quota di interessi e sanzioni ma non per le cartelle inerenti a violazioni del Codice della Strada, per le quali saranno annullati i soli interessi. Le minori entrate per le casse comunali ammonteranno a circa 525mila euro annullati in automatico, meno del 10% a fronte di entrate potenziali pari a quasi 5,4 milioni.

In sostanza, il Comune di Torino aderisce allo stralcio parziale delle cartelle. Per la rottamazione-quater non è invece possibile esprimere alcun dissenso. Posto che tale sanatoria comunque permette di recuperare il capitale e le spese per le procedure esecutive e i diritti di notifica.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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