Una volta c’era lo spesometro, ora arriva lo Sprecometro. Stiamo parlando di un’app che aiuta i risparmiatore ad evitare gli sprechi alimentari, visto che in 5 minuti calcola il cibo che viene gettato. Gli italiani si stanno accorgendo che tenere a freno le spese non basta più, con la crisi economica e l’aumento dell’inflazione è diventato fondamentale ridurre gli sprechi.
Sprecometro, come funziona?
La crisi è ancora in atto, le bollette sono salate e sempre più indigeste. Ormai risparmiare sta diventando impossibile, l’unico aiuto che si può offrire ai consumatori è quello di ridurre al minimo gli sprechi.
Dopo aver effettuato il download sul proprio smartphone, basterà creare un account e rispondere a poche domande per dare al software la possibilità di targettizzare l’utente. L’app darà un’etichetta al consumatore tra le seguenti: Sprecone, Disattento, Attento, Parsimonioso, a seconda delle risposte che daremo in fatto alimentare. Classificate 23 categorie di alimenti, tra queste carne rossa, carne bianca, frutta fresca, verdure, pane. L’app propone anche video informativi e una serie di quiz per migliorare l’alimentazione quotidiana dell’utente e renderlo edotto sui rischi economici e ambientali del suo stile di vita.
Parola d’ordine: evitare gli sprechi
Insomma, abbiamo un nuovo diktat ed è quello di ridurre al minimo gli sprechi. In pratica l’app ci dirà con precisione quando un cibo deve effettivamente essere buttato, cosa che invece a quanto pare molti italiani non sanno.
L’app dello Sprecometro ha anche una veste social, visto che sarà possibile utilizzarla in gruppo, magari con amici o colleghi di lavoro, in modo da condividere le informazioni ottenute e migliorarsi a vicenda. Utilizzare la tecnologia per fare finalmente cose utili è davvero un grande passo per l’umanità, e speriamo che tale iniziativa venga accolta in massa dagli italiani.