Con messaggio n. 790 del 23 febbraio 2023, l’Inps ricorda che per le prestazioni di disoccupazione Naspi in corso di fruizione è necessario comunicare il reddito presunto riferito al corrente anno 2023. La nota è rivolta a chi si è visto sospendere l’erogazione dei pagamenti per mancanza di tale comunicazione.
Nella nota l’Istituto rappresenta l’urgenza della comunicazione per poter riemettere in pagamento le prestazioni Naspi la cui erogazione è stata “sospesa” il 31 gennaio scorso a coloro che ancora non hanno comunicato tali dati.
Disoccupazione e limiti di reddito
Ricordiamo che, di regola, per beneficiare della Naspi occorre avere non superare certi limiti di reddito da lavoro e mantenere lo status di disoccupato.
Non solo. Sono considerati in “stato di disoccupazione” i soggetti che rilasciano la Did (dichiarazione d’immediata disponibilità al lavoro e alla partecipazione alle misure di politica attiva) e non lavorano. A parte ciò, i disoccupati beneficiari di Naspi possono comunque svolgere piccoli lavori, ma ricavandone redditi nella misura di seguito stabilita dal Ministero del Lavoro:
- fino a 8.174 euro in caso di lavoro dipendente o parasubordinato
- fino a 5.500 euro annui in caso di lavoro autonomo
In entrambi i casi, nel momento in cui si supera tale soglia, bisogna darne comunicazione al Centro Impiego decadendo così lo status di disoccupazione. In ogni caso l’Inps controlla periodicamente attraverso la propria banca dati se il lavoratore ha stipulato nuovi contratti di lavoro e il reddito percepito.
Nuovi importi Naspi 2023
Nel frattempo l’Inps ha aggiornato gli importi della Naspi e Dis Coll per il 2023 in base ai dati dell’inflazione 2022. L’importo massimo erogabile è pari a 1.470,99 euro. L’ammontare della Naspi si ottiene sommando gli imponibili previdenziali degli ultimi 4 anni, dividendo il risultato per le settimane di contribuzione e moltiplicando il tutto per 4,33.
Nel 2023, poi, se l’importo che si ottiene è pari o inferiore a 1.352,19 euro (importo soglia), l’indennità sarà il 75% di questo importo. Se è superiore si aggiunge anche il 25% della differenza tra 1.352,19 e il massimale di 1.470,99 euro.
Per quanto riguarda la Dis-Coll i valori sono identici, così come per l’Alas, l’indennità di disoccupazione per i lavoratori dello spettacolo. La Dis-Coll è corrisposta mensilmente per un numero di mesi pari alla metà dei mesi di contribuzione presenti nel periodo compreso tra il 1° gennaio dell’anno civile precedente l’evento di cessazione del rapporto di collaborazione e l’evento stesso.