Bonus barriere architettoniche e ristrutturazione: analogie e differenze

Un confronto tra bonus barriere architettoniche 75% e bonus ristrutturazione 50% previsti per gli stessi tipi di lavori
2 anni fa
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barriere architettoniche
Foto © Licenza Creative Commons

Per i lavori edili finalizzati all’eliminazione/superamento barriere architettoniche, il legislatore ad oggi prevede tre distinti bonus casa. Ci riferiamo a:

  • bonus ristrutturazione 50%
  • bonus barriere architettoniche 75%
  • bonus 110% (o 90% a seconda dell’anno di sostenimento della spesa).

Tralasciando il bonus 110, previsto solo nel caso in cui i lavori finalizzati all’eliminazione barriere architettoniche sono realizzati congiuntamente ad uno o più dei c.d. lavori trainanti, facciamo un confronto tra gli altri due benefici fiscali.

Differenza e analogie nella detrazione

Sia il bonus barriere architettoniche 75% sia quello per ristrutturazione 50%, si concretizzano in una detrazione fiscale da spalmare su più anni d’imposta.

E qui le prime differenze.

Nel primo caso la detrazione è pari al 75% della spesa sostenuta ed è da spalmare in 5 quote annuali di pari importo. Per il bonus ristrutturazione, invece, la detrazione oggi è del 50% da spalmare in 10 quote annuali di pari importo.

Altra differenza è nella scadenza. Il bonus barriere architettoniche 75% è previsto per spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025. Quello al 50% è per spese sostenute entro il 31 dicembre 2024.

Per entrambi i bonus è stata prevista la possibilità di optare per lo sconto in fattura o cessione del credito. Cosa che però non è più possibile dal 17 febbraio 2023, per via del decreto-legge n. 11 del 16 febbraio 2023.

Altra analogia, è che in entrambi i casi il pagamento della spesa deve risultare eseguito con il bonifico parlante. Ossia quello da cui risultano: causale di versamento, dati fiscali del beneficiario della detrazione e dati fiscali del destinatario del bonifico stesso.

Bonus barriere architettoniche 75% e bonus ristrutturazione: limiti spesa diversi

Una sostanziale differenza tra i due bonus è nei limiti di spesa. Mentre per il bonus ristrutturazione 50% la detrazione oggi si applica su una spesa massima di 96.000 euro per unità immobiliare, invece, per il bonus barriere architettoniche 75%, la detrazione si applica su un massimo di:

  • 50.000 euro, per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno
  • 40.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari
  • 30.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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