Bonus Nido “Bambini Fragili”: come richiederlo anche se il bimbo resta a casa

Come richiedere il bonus nido bambini fragili se il bimbo resta a casa.
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2 anni fa
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Bonus nido

C’è una buona notizia per tutte quelle famiglie che hanno piccoli che soffrono di alcune malattie e quindi non possono  andare all’asilo nido. Il bonus nido 2023 può essere richiesto anche dalle famiglie con bambini fragili, impossibilitati cioè a frequentare l’asilo nido a causa di una grave patologia cronica. Sul sito ufficiale dell’Inps è disponibile la sezione dedicata alla domanda precompilata per richiedere il sostegno anche quest’anno. La domanda è disponibile per tutti coloro che già lo scorso anno avevano presentato richiesta all’Istituto nazionale per la previdenza sociale.

Ricordiamo che dallo scorso 2 marzo sono disponibili sul sito inps.it anche le istruzioni dettagliate per l’invio delle domande. Ma rispondiamo ora al quesito di apertura. Cioè come le famiglie con bambini fragili possono inoltrare la richiesta per il bonus anche se i loro figli non frequentano il nido.

Come richiedere il bonus nido bambini fragili se il bimbo resta a casa

La richiesta del bonus va presentata compilando il modulo precompilato per il 2023, a cui occorre allegare un’attestazione rilasciata da un pediatra tramite la quale si accerta che il bambino non può frequentare il nido perché impossibilitato da una grave patologia cronica. A questo proposito, è importante ribadire un concetto fondamentale: tutti gli allegati alle domande per il bonus nido 2023 devono essere caricati obbligatoriamente tramite la procedura online.

Importo e Isee

L’importo del bonus asilo nido varia da 1.500 a 3.000 euro. Se il bambino si trova impossibilitato a frequentare il nido, la somma sarà corrisposta in un’unica soluzione. In tutti gli altri casi, invece, l’importo viene erogato in undici rate. Il denaro da corrispondere fa riferimento all’Isee minorenni, ecco perché è importante la presentazione del documento con i dati corretti. In caso di omissione o di errori, l’Inps corrisponde l’importo minimo. Qualora poi si provveda alla regolarizzazione, l’istituto in questione provvederà all’eventuale conguaglio rispetto all’importo corrisposto la prima volta.

E serve anche la Dsu

In aggiunta al modello Isee minorenni, deve essere presentata anche la Dsu. Il termine di scadenza della presentazione è il 30 giugno 2023. Nella nota pubblicata a inizio mese, l’Inps ha inoltre chiarito un altro punto importante: se nel 2023 il bambino compie tre anni, il beneficio del bonus asilo nido è valido solo nel periodo compreso tra gennaio e agosto. Possono accedere alla misura anche i genitori di Paesi extra Unione europea, a patto però di rispettare determinati requisiti. Tra questi vi è il possesso della Carta blu in qualità di lavoratori altamente qualificati, del permesso di ingresso e soggiorno ed essere lavoratori autonomi, oppure del permesso di lavoro di durata almeno semestrale e del permesso per assistenza minori.

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