Non ha un costo e non si paga la commissione: ecco qual è il punto di forza del buono fruttifero postale, prodotto emesso da Cassa Depositi e Prestiti, garantito dallo Stato Italiano e collocato sul mercato da Poste Italiane. Quello che al momento rende di più è il titolo dedicato ai minori che si potrà anche regalare purché si portino agli uffici postali i documenti del minore in fotocopia e quelli di chi lo acquista.
Considerando che i tassi di interesse negli ultimi tempi sono saliti fino ad arrivare al 4,50% annuo lordo, potrebbe rivelarsi un regalo davvero interessante.
Perché regalare un bfp?
Si potrà regalare un buono fruttifero postale a un minore per aiutarlo a realizzare quello che ancora deve immaginare. Il rendimento di questo titolo potrà arrivare fino al 4,50% annuo lordo in base all’età del minore al momento della sottoscrizione e sugli interessi si avrà una tassazione agevolata del 12,50%. Nel caso in cui si voglia chiedere il rimborso anticipato del capitale, lo si potrà fare in ogni momento. Servirà però l’autorizzazione del Giudice Tutelare.
Si potranno sottoscrivere i buoni anche mediante “Piano di risparmio piccoli e buoni” ma i titoli emessi saranno solo in forma dematerializzata. Con questo piano si potrà decidere l’importo da sottoscrivere nonché la periodicità. Esso, però, sarà riservato esclusivamente ai minori e per la sottoscrizione il piccolo dovrà essere intestatario anche di un libretto dedicato ai minori. Il maggiorenne che lo sottoscrive, invece, dovrà essere titolare di un libretto di risparmio/conto BancoPosta.
L’importo
Il rendimento effettivo annuo lordo del buono fruttiferi postale dedicato ai minori è il seguente: si ottiene il 2,50% dopo 1 anno e 6 mesi, 2 anni e 3 anni. Il 2,75% dopo 4 anni, il 3% dopo 5 anni, il 3,25% dopo 6 e 7 anni, il 3,50% dopo 8, 9, 10 e 11 anni, il 4% dopo 13, 14 e 15 anni il 4,50% dopo 16, 17 e 18 anni.
Dal calcolo effettuato da Poste Italiane, emerge che il valore di rimborso netto (dato dalla somma del valore nominale inserito e degli interessi maturati al netto della ritenuta fiscale sugli interessi) è di 10216,47 euro. Non è considerata nel calcolo l’imposta di bollo che si calcola in base alla normativa vigente.