I mercati in questi giorni sono stati un fermento continuo. Diversi gli episodi che li hanno destabilizzati e condizionati, tutti a distanza ravvicinata. Primo fra tutti il fallimento della Silicon Valley Bank nel giro di due giorni. Ma non solo: in questa settimana la BCE ha annunciato l’aumento dei tassi di interesse di 50 punti base come misura per il contrasto all’inflazione; in questo contesto crescono le aspettative per la posizione della FED che sarà comunicata la prossima settimana.
Mercati: chi ha paura del venerdì 17?
Quella di oggi non è un data qualsiasi. I più scaramantici guarderanno al venerdi 17. Per i mercati azionari i rischi (o le possibilità) non sono però tanto legati alla fortuna quanto, piuttosto, all’esperienza. Oggi infatti è il cd giorno delle streghe. In questo giorno ci sono contestualmente le scadenze di tre contratti derivati:
- Opzioni sugli indici;
- Opzioni su azioni;
- Futures su indici.
E’ un “quadro astrale” favorevole o sciagurato? Dipende dall’esperienza degli investitori. Sicuramente è uno scenario raro, che si verifica, come accennato sopra, solamente 4 volte l’anno. La cadenza è prevedibile: i prossimi giorni delle streghe saranno il terzo venerdi di giugno, di settembre e di dicembre.
Conviene investire nel giorno delle streghe?
A ridosso di questa triplice scadenza molti investitori si troveranno a decidere della loro posizione. Rinnovare o chiudere? L’orientamento maggioritario potrebbe, anzi verosimilmente determinerà, un’impennata nei volumi di trading. A livello statistico questo si traduce in un aumento del volume e della liquidità. L’aumento anomalo degli scambi in un solo giorno potrebbe causare una volatilità impennata. Potrebbero verificarsi delle condizioni speculative ottimali per investimenti nel breve termine. Chi sa come orientarsi potrebbe sfruttare il giorno delle streghe per operazioni interessanti e irripetibili in altri giorni comuni.