Finestre fotovoltaiche: due interventi in uno. Quale bonus spetta

Sempre più diffusa l’installazione di finestre fotovoltaiche laddove non si può fare l’impianto fotovoltaico. Quali bonus casa spettano?
2 anni fa
1 minuto di lettura
finestre fotovoltaiche

Per chi non può o non vuole installare pannelli fotovoltaici sul tetto di casa, esiste una soluzione. Quella delle “finestre fotovoltaiche”. Insomma doppia soluzione in una. Da un lato si sostituiscono gli infissi ed allo stesso tempo tali infissi producono energia come i pannelli solari.

Si tratta, dunque, di finestre costituite da vetri fotovoltaici in grado di assorbire le radiazioni solari per generare l’energia elettrica necessaria a soddisfare il fabbisogno di una casa.

In termini tecnici, c’è un gel trasparente contenente silicio amorfo che viene applicato sulla superficie del singolo vetro o inserito nell’intercapedine di una vetrocamera.

In linea generale, se il gel con silicio amorfo è sulla superficie del vetro si ha una produzione elettrica fino a 100 watt per metro quadro. Laddove, il gel è nell’intercapedine del singolo vetro si ha una produzione di 300 watt per metro quadro (quasi il doppio).

Non sono tutte rose e fiori. Infatti, rispetto al classico impianto fotovoltaico, le finestre fotovoltaiche non si possono orientare e inclinare in base all’irraggiamento solare. Quindi, la produzione di energia elettrica è ridotta.

I tre bonus casa per le finestre fotovoltaiche

Il costo di una finestra fotovoltaica è di 2 euro a watt contro i 5 euro a watt del modulo fotovoltaico. Acquistare e far installare questo tipo di prodotto comporta il sostenimento di una spesa. Tuttavia, si tratta di una spesa su cui è possibile avere dei bonus casa. In dettaglio, è possibile scegliere tra:

  • bonus ristrutturazione 50%
  • ecobonus ordinario 65%
  • superbonus, solo se l’installazione finestre fotovoltaiche è fatta congiuntamente ad uno o più dei lavori c.d. trainanti (ad esempio il cappotto termico).

Si tenga presenta che i tre bonus non sono cumulativi ma alternativi. Quindi, bisogna scegliere di quali dei tre godere.

Come scegliere il bonus

Premesso che l’installazione di finestra fotovoltaiche rientra tra i lavori in edilizia libera (quindi, non serve nessun titolo abilitativo), la scelta più facile è quella del bonus ristrutturazione 50%.

Qui per godere dello sgravio fiscale sulla spesa sostenuta non bisogna dimostrare alcun miglioramento energetico sulla casa a seguito dei lavori.

Cosa diversa, invece, per avere l’ecobonus ordinario 65% oppure il superbonus. Se da un lato c’è una percentuale di detrazione fiscale più alta, dall’altro lato bisogna certificare che a seguito dell’installazione delle finestre fotovoltaiche ne deriva un miglioramento energetico per l’ambiente.

In tutti e tre i casi è sempre importante che il pagamento della spesa risulti da bonifico parlante, ossia quello da cui si devono evincere:

  • causale di versamento
  • codice fiscale del beneficiario del bonus
  • dati fiscali del destinatario del bonifico (impresa/fornitore).

Il bonifico, ricordiamo, è soggetto a ritenuta d’acconto con aliquota dell’8%. Quindi, la banca/posta accredita al destinatario del bonifico l’importo già al netto della ritenuta.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Certificate di Vontobel per investire sul macro-settore tecnologico con un rendimento annuo potenziale del 15,54%
Articolo precedente

Vontobel Certificati Memory Cash Collect Step Down: come investire sul macro-settore tecnologico americano ottenendo fino all’8,76% annuo

definizione agevolata avvisi bonari
Articolo seguente

Avvisi bonari da controllo formale o automatico. Quale sanatoria nella pace fiscale?(circolare n° 6 Agenzia delle entrate)