Vacanze a rischio e voli nel caos: ecco come tutelarsi in caso di cancellazioni, il vademecum di Codici

Estate 2023 come quella 2022 con vacanze a rischio e voli nel caos? Ecco il vademecum di Codici per tutelarsi in caso di cancellazioni.
2 anni fa
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L’estate sta arrivando e tutti già sta pensando alle vacanze. Per spostarsi verso destinazioni lontane, però, molti saranno costretti a prendere un aereo. Sale quindi l’ansia perché si teme un’estate come quella dello scorso anno all’insegna di vacanze a rischio e voli nel caos.

Tutti, anche chi non si è spostato in aereo, ricorderà infatti che ogni giorno succedeva qualcosa: o voli cancellati o la perdita dei bagagli a causa della carenza di personale.

Ora lo spettro di quell’estate ritorna e proprio per questo Codici, l’associazione a difesa dei consumatori, ha fornito tutta una serie di indicazioni per tutelarsi in caso di cancellazioni. Ecco cosa fare.

Ponti pasquali e ferie estive

Manca qualche mese all’estate per cui già in molti stanno cercando su internet o in agenzia una meta possibile per il prossimo viaggio. Prenotare con anticipo, infatti, come tutti sanno bene, fa risparmiare un bel gruzzoletto. Le offerte sono molte e allettanti ma per evitare brutte sorprese, Codici chiede di prestare molta attenzione ai voli.

Questi ultimi, infatti, sono nuovamente a rischio caos a causa delle cancellazioni e il pericolo è quello che le vacanze siano a rischio come per lo scorso anno. Ivano Giacomelli, presidente dell’associazione, è preoccupato perché ha comunicato che già si stanno registrando segnali preoccupanti.

La carenza di personale

Il rischio di caos voli e vacanze a rischio per l’estate che verrà c’è, secondo Giacomelli, per la carenza di personale sugli aerei e negli aeroporti. Il tutto potrebbe provocare, quindi, cancellazioni e ritardi. Un campanello di allarme arriva da Lufthansa che hanno annunciato la cancellazione di circa 34 mila voli tra marzo e ottobre.

I dati degli esperti del settore comunicano, intanto, che le compagnie aeree avrebbero già eliminato dai canali di vendita più di 90 mila voli tra aprile e settembre e altri 100 mila sarebbero a rischio.

Questo tra giugno e settembre.

Il pericolo è quindi quello che i consumatori si vedano il volo cancellato e non ne trovino uno alternativo perdendo così il denaro speso per prenotare la struttura.

È intervenuto anche Stefano Gallotta, responsabile del settore trasporti e turismo sempre di Codici, che ha spiegato di non voler fare allarmismi. Qualora dovessero verificarsi situazioni simili a quelle dello scorso anno, tutti dovranno sapere, però, che i viaggiatori hanno dei diritti.

Il regolamento Ue 261/2004, infatti, comunica che in caso di volo cancellato se la compagnia aerea avverte il passeggero più di 14 giorni prima è previsto il solo rimborso. Nel caso in cui, invece, la comunicazione non viene fatta o è annunciata a ridosso della partenza, allora scatta anche l’indennizzo.

Nonostante ci sia questa norma, però, non sempre si ottiene il rimborso/risarcimento per cui alle volte è necessaria un’azione legale. Quindi, il consiglio di Codici è quello di controllare che il proprio volo non sia stato cancellato o modificato. Bisogna poi conservarlo insieme alle eventuali comunicazioni della compagnia aerea e alla conferma della prenotazione in caso di cancellazione.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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