Tra le diverse soluzioni di rottamazione e saldo a stralcio forse a molti ne è sfuggita una.
Una sanatoria lampo e low cost valida solo fino a ottobre prossimo. Doveva scadere domani, 31 marzo 2023, ma la data è stata spostata forse proprio perché pochi contribuenti sapevano di questa opportunità. Pagheresti 200 euro per sanare tutti gli errori (lievi) sulle tasse, su IVA e F24. E’ la sanatoria lampo low cost dell’Agenzia delle Entrate.
Attenzione al requisito: quali errori sono sanabili con 200 euro
Certo dinanzi a una cifra così esigua in molti vorrebbero approfittare di questa possibilità.
Facciamo qualche esempio concreto.
La sanatoria lampo low cost vale per:
- dichiarazioni annuali incomplete;
- liquidazioni periodiche Iva non presentate (ma di cui risulta pagata l’imposta);
- scritture contabili detenute in modo irregolare;
- omesse comunicazioni in tema di cedolare secca.
Sono tutti casi, come è facile intuire, in cui non sussiste alcuna volontà di evasione fiscale. Errori si ma che se non sanati possono comunque costare caro. E allora meglio intervenire per tempo con una mini sanzione no?
Quanto costa aderire alla sanatoria lampo e low cost degli errori lievi
I 200 euro si riferiscono ad ognuno dei periodi di imposta. Tuttavia la prima scadenza è stata spostata da marzo ad ottobre 2023. La seconda rata invece scade nel 2024. Attenzione bisogna arrivare preparati a questa data ossia aver rimosso l’irregolarità.
Slitta anche il il ravvedimento speciale sulle dichiarazioni presentate fino al periodo d’imposta al 31 dicembre 2021: la prima scadenza di versamento delle sanzioni è ora in calendario per il 30 settembre. Come si aderisce al ravvedimento speciale? Occorre effettuare il pagamento (in una soluzione unica o con un massimo di 8 rate) di un diciottesimo del minimo edittale per le sanzioni, più l’imposta e gli interessi dovuti.
Sanatoria lampo e low cost o ravvedimento speciale?
In base al tipo di violazione si dovrà optare per l’una o l’altra strada. In alcuni casi, però, saranno percorribili alternativamente entrambe. Così, per fare un esempio concreto, l’invio tardivo delle fatture sarà sanabili con questa doppia via. L’opzione della sanatoria da 200 euro è applicabile nel caso in cui l’invio tardivo dei corrispettivi non abbia determinato un’alterazione sul corretto versamento del tributo (e sempre a patto che le irregolarità vengano superate entro il 31 marzo 2024).